[403/04/05] BANDE RIVALI

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  1. ymalpas
     
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    Soggetto e sceneggiatura: Michele Medda
    Disegni: Jesús Blasco
    Periodicità mensile: Maggio 1994 - Luglio 1994
    Inizia nel numero 403 a pag. 29 e finisce nel numero 405 a pag. 28



    Scritta nel periodo della crisi creativa di Nizzi è la prima delle due storie di Michele Medda. Un west diverso il suo, un west che per stessa ammissione di alcuni personaggi sta cambiando. Forse uno dei motivi per cui SB ha rinunciato alla collaborazione del soggettista e sceneggiatore sardo.

    In effetti il tema del rapimento del giovane Addison, rinchiuso in uno spazio angusto, al buio e in compagnia dei topi, è uno di quelli che allora affollavano le pagine di cronaca dei giornali nostrani, ed è significativo che proprio un sardo ne abbia preso spunto, rifacendosi all'immaginario della sua terra anche nella presentazione della vecchia matriarca dei Chase, dura ed autoritaria ma anche essenzialmente madre, che personalmente, essendo sardo io stesso, mi ricorda persone conosciute.

    Ma altri temi, fortemente innovativi in una serie che fa della classicità il suo marchio di garanzia, hanno contribuito di più a far storcere il naso a molta gente. In primis certamente la contestata scena del bordello e soprattutto l'immagine che vedete sotto, che mette in scena esplicitamente un atto sessuale. Su Tex! Difficilmente ne rivedremo delle altre.

    Ma non basta, la rivalità di Tex con gli agenti della Pinkerton, che nei loro modi di fare ci ricordano non poco quelli del FBI, addirittura il loro capo che mette in ginocchio Tex in quel singolarare "duello" che costringe il ranger a servirsi di un colpo sleale per mettere fuori combattimento il rivale.

    Insomma tanti elementi per una storia che si rivela interessante ma tutto sommato assai lontana dagli standard texani, un Tex per l'appunto quasi messo in ombra dagli avvenimenti che si susseguono. Ma è l'unica nota negativa.

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    Edited by ymalpas - 1/7/2006, 11:39
     
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    Dall'intervista rilasciata al critico Gianni Olla de LA NUOVA SARDEGNA (nonché mio docente in STORIA E CRITICA DEL CINEMA al primo anno d'Univeristà, voto 28/30) il venerdì 13 giugno 1994 (stavo preparandomi per l'esame di terza media, come vola il tempo :o: !):

    CITAZIONE
    I vecchi lettori si riconoscono poco nelle storie attuali.
    "Qualcosa di vero c'è. Io d'altronde mi sono ispirato non al western, ma al poliziesco, al genere gangster. La città fantasma della prima scena si chiama Aldrich Town. Chi vuole leggere tra le righe capirà l'omaggio al regista di "Grisson Gany", che era poi la versione cinematografica di "Niente orchidee per miss Blandish" di James Hadley Chase." Se è per questo si potrebbero trovare altri riferimenti: Mr. Barker del film di Corman ("Il clan dei Barker"), ad esempio.

    [...]

    Qualcuno però potrebbe leggere, nella faida tra le due bande, nel sequestro di persona, una vocazione regionale.
    "Non c'è, almeno volontariamente. Fanno parte appunto del mio retroterra culturale, delle mie passioni avventurose. Posso anticipare, ad esempio, che sto già scrivendo la prossima storia di Tex. Che è quella di un serial killer, una specie di versione americana di Jack lo Squartatore, con riferimenti anche filologici alla vicenda."
    E dopo questa seconda avventura?
    "Mi fermo per un po'. Passare dalla fantascienza di Nathan Never a Tex è una fatica non indifferente. Il lavoro dello sceneggiatore di fumetti, oltre che essere oscuro, è una specie di partita contro il tempo. Si scrivono un paio di scene, con tutti i dettagli ambientali, con tutte le caratteristiche dei personaggi che poi devono essere interpretate dal disegnatore, poi si va avanti a pensare alla prossima scena. Qualche volta c'è un disegno generale, un soggetto preciso, altre volte la storia va avanti da sola e non sempre il prodotto finale rispetta le buone intenzioni dello scrittore."

     
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  3. due
     
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    Il bambino coi topi è nella storia di Canzio e Nizzi (il mex cifrato).



    Ritornando alla storia di Medda, è riuscito a mettere lo stesso personaggio, il giornalista, anche in "Orrore!" :worthy:
     
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    CITAZIONE
    Il bambino coi topi è nella storia di Canzio e Nizzi (il mex cifrato).

    Ora non ricordo se anche in BANDE RIVALI ci son topi (essendo Addison tenuto prima in una cantina, poi in una miniera presumo di sì), non credo che Ymalpas si stesse riferendo all'episodio UOMINI CRUDELI.
     
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  5. due
     
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    Mi sonm fatto fregare dal "giovane"... :oops:
     
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  6. rimatt
     
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    Bella e anomala questa storia di Medda, che dimostra una certa dimestichezza con Tex pur essendo alla sua prima prova con il Ranger. Non male i disegni di Blasco, alla sua ultima prova Texiana (giusto?). Continuo a ritenere che Medda, se fosse rimasto su Tex, avrebbe fatto GRANDI COSE. Del resto, la successiva Orrore è già un piccolo capolavoro, IMO.

    Come voto starei sul sette, sette e mezzo.
     
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  7. due
     
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    Blasco era ormai veterano! La sua prima fu "Il ritorno della Mano rossa", se nn sbaglio!
     
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    Sì, IL RITORNO DELLA MANO ROSSA, la prima storia 'down' di Nizzi (all'epoca un caso su 10 storie ottime se non semicapolavori). Ma allora Blasco era già un grande vecchio del fumetto mondiale. [/fine OT]
     
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  9. rimatt
     
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    Non la rileggo da molto, ma da quel che ricordo Il ritorno della Mano Rossa non era una brutta storia... sbaglio?
     
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  10. Tex Fanatico
     
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    cartellini gialli:


    Ragazzi, non usciamo dal seminato!

    Per la storia... la rileggo in questi giorni di convalescenza (a casa e con i miei TEX! - anche se c'è la ragazza che fà da infermiera, e quindi... hehe-)

    Edited by Tex Fanatico - 26/5/2006, 16:05
     
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  11. bressimar
     
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    storia molto bella e disegni idem.. per me più di un sette..
     
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  12. Tex Fanatico
     
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    Sempre più felice della presenza di Ymalpas.

    Trovo estremamente interessante il legame sottolineato da lui, ossia quello tra la vostra cronaca (riferito a: "è uno di quelli che allora affollavano le pagine di cronaca dei giornali nostrani") che ha fatto da spunto -fors'anche involontariamente ma chi lo sà- per una bella storia "pepata".

    Per quanto riguarda la storia in sé, le due bande rivali alla fin fine ci sono per ogni singolo campo...
    Buoni
    Cattivi
    Tex - PinkertonLe due famiglie

    La storia è strutturata in modo tale che il tutto giri attorno alle varie concorrenze che ci sono tra vari gruppi, facendo nascere intrecci tra tutti: pinkerton che per i soldi si trasformano praticamente in sicari, "cattivi" che diventano buoni,...

    Una storia quindi che tocca più punti delicati dell'essere umano, analizzando anche l'aspetto protettivo/posessivo d'alcune mamme, facendo notare quindi quanto il lontano west non sia poi tanto lontano :D

    I disegni li trovo -seppur diversissimi da tutti gli altri- degni della storia: duri, secchi, netti!

    Storia ritmata, tutta da leggere e gustare :bisonteCarica:
     
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  13. ymalpas
     
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    Sono degli aspetti strutturali molto interessanti quelli che ci fai notare Tex Fanatico, che leggendo la storia non avevo proprio considerato e che contribuiscono ad aumentare il livello qualitativo della storia. Se li paragoniamo alla piattezza strutturale delle ultime storie di Nizzi, vengono le lacrime agli occhi.
     
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  14. ymalpas
     
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    Esiste in questa storia un altro elemento a cui inizialmente non avevo pensato e che la ricollega alla mia terra, ovvero quello della - faida - che un tempo decimava tutti i componenti di due famiglie che per un motivo o un altro venivano a fronteggiarsi... più o meno come avviene in questa avventura.
     
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    Infatti Medda aveva detto "non c'è, almeno volontariamente".

    Cmq, le faide avvenivano anche nel west ( ----> la cosiddetta "Guerra deilla Contea di LIncoln" ha avuto, in certi momenti, i connotati di una faida).
     
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17 replies since 24/5/2006, 10:41   392 views
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