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Ispirandomi al discorso aperto da Vace nel thread sul PASSATO DI CARSON, apro qui una discussione sul confronto tra storie classiche e i cosiddetti "capolavori moderni" (dal # 300 in poi). Boselli o il Nizzi classico si possono considerare superiori al vecchio GLB? E' vero che oggi il fumetto è fatto meno artigianalmente e a braccio rispetto ai tempi del Grande Vecchio, ma, secondo voi, basta questo per affermare un'eventuale superiorità di alcuni classici moderni rispetto alle storie immortali che hanno fatto la fortunae "l'alfabeto base" di Tex?
Edited by Mister P - 19/3/2006, 20:18. -
JOHN LLWL.
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Non saprei rispondere. Non conosco molte delle nuove storie. Un mio primo giudizio di oggi sarebbe che nelle vecchie storie trovo un po' pesante l' uso delle didascalie. Delle piu' nuove non mi piace il fatto che Tex non e' attento. Solo nel texone di Kubert Tex cade in trappola ben tre volte, se non sbaglio.
Edited by JOHN LLWL - 19/3/2006, 22:27. -
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L'uso delle didascalie è dovute alla scuola feuilletonistica da cui veniva Bonelli padre. Ma sono una testimonianza dei tempi eroici e sopesso sons critte molto bene. Riguardo il Tex degli ultimi anni (quello nizziano per intenderci) non posso che concordare con te .
Edited by Mister P - 19/3/2006, 22:38. -
JOHN LLWL.
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Insieme al texone di Kubert avevo la sfortuna di leggere "Guerra nel deserto" (quella pubblicata dopo "Mefisto' di Villa) dove i due soldati colpiscono Tex alle spalle. Avevo l' impressione di aver comprato storie di qualche altro personaggio. . -
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Vero, anche a me . E dire che, se non fosse una storia di Tex, si potrebbe considerare discreta ... . -
due.
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Nah... ottima, ma è di Tex... . -
EagleOfTheNight.
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penso che siamo cresciuti noi...
abbiamo letto tanto e quindi è più difficile stupirci...
secondo me se alcune delle storie odierne fossero state pubblicate negli anni 60-70 le avremmo apprezzate di più. -
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Nelle storie degli anni '60/'70 Tex non faceva la figura del giuggiolone ... . -
EagleOfTheNight.
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CITAZIONE (Mister P @ 21/3/2006, 11:56)Nelle storie degli anni '60/'70 Tex non faceva la figura del giuggiolone ...
questo è vero, per carità...
penso solo che a volte siamo troppo critici.... -
due.
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Correggo... ogni tanto capitava... . -
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E' vero anche che certi d'uni siano troppo critici (noi sappiamo bene chi), però non credo che anche una PIOGGIA, per quanto discreta, sarebbe stata giudicata pubblicabile all'epoca di Lucero e del fiore della morte... . -
EagleOfTheNight.
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CITAZIONE (Mister P @ 21/3/2006, 13:25)E' vero anche che certi d'uni siano troppo critici (noi sappiamo bene chi), però non credo che anche una PIOGGIA, per quanto discreta, sarebbe stata giudicata pubblicabile all'epoca di Lucero e del fiore della morte...
di questo non ne sono sicuro... (scena finale a parte...). -
vace.
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E' indiscutibile un miglioramento nella tecnica della sceneggiatura nelle storie dagli anni 60 ad oggi: ora, oltre ad essere molto più dettagliate abbiamo anche dei dialoghi più particolareggiati se vogliamo, meno didascalici come faceva Bonelli.
E' tutto più realistico, rispondente al vero e di tutto questo chi ci guadagna è il lettore; quindi non ci si può lamentare se Tex viene colpito alle spalle dai nemici semplicemente perchè Tex non è un superuomo con i supersensi alla Devil ma è soltanto un uomo... come noi.
Io sono contento quando il ranger cade in qualche tranello come un allocco perchè voglio vedere come riesce a prendersi la rivincita cavandosela con la dote migliore che ha: l'INTELLIGENZA e non la forza. E' lì che noi dobbiamo prendere spunto da lui per migliorarci e non solo quando mena le mani...
E per me questa rudezza/rozzaggine sommata ad una indiscutibile infallibilità del personaggio è stata sempre una pecca di GLBONELLI e grande merito ha avuto Nizzi (ed in parte anche Nolitta) a farlo "diventare" più uomo come noi, con tutti i suoi difetti e le sue debolezze. Questo è il Tex che voglio io...... (naturalmente nn costringo nessuno a pensarla a tutti i costi come me)
Edited by vace - 23/3/2006, 22:42. -
EagleOfTheNight.
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spunto interessante...
il Tex "superuomo" forse era esagerato anche se devo ammettere che faceva parte del suo fascino. -
JOHN LLWL.
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Giudicando da alcune storie che conosco intorno al numero 400, sono d'accordo sul fatto che le sceneggiature sono migliorate tecnicamente. .