E io difendo Claudio Lotito

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  1. rubio
     
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    Chinaglia: "Non ho fatto niente"
    Ex presidente Lazio risponde ad accuse
    Giorgio Chinaglia è stupito dopo aver saputo che nei suoi confronti è stata disposta la custodia cautelare per aggiotaggio: "Non ne so nulla - spiega a SkyTg24 - sono stati arrestati dei tifosi, non so perchè. Per me la questione è chiara: un gruppo ungherese voleva comprare la Lazio ma Lotito non ha trattato". Chinaglia, attualmente all'estero, è chiaro: "Ho dato mandato ai miei avvocati, vedremo cosa succede".

    "Casco dalle nuvole, non ho mai fatto estorsioni''. Giorgio Chinaglia raggiunto a New York da Sky TG24, non riesce a capacitarsi dell'ordine d'arresto nei suoi confronti. E' amareggiato l'ex presidente della Lazio, che non capisce i motivi di un'azione del genere. ''Non capisco dove si vuole arrivare, non so neanche per quale motivo sono stati arrestati i capo tifosi. Lotito - sottolinea - non si è mai voluto sedere al tavolo con il gruppo ungherese interessato all' acquisto della squadra, e se uno non vuole cedere, basta, lasciamo perdere''.

    "I tifosi della Lazio non meritano questo - aggiunge - non capisco dove vuole arrivare il personaggio Lotito; comunque così non si fa il bene della Lazio. La vicenda - conclude Chinaglia - era chiusa già da 8 mesi un anno, visto che non c era la volontà di sedersi a tavola e fare transazioni. Sono tornato tranquillo negli Stati Uniti e ho detto vabbè, pazienza''.




    Minacce per Lotito e la moglie
    "Ha belle gambe, gliele spezziamo"

    Nell'ambito dell'inchiesta fatta dalla Digos, e che ha portato a sei arresti, sulla presunta estorsione ai danni di Lotito, sono emerse anche le minacce che avrebbe subito il presidente della Lazio, cominciate nel settembre 2005 con lettere minatorie. "O vendi o ti fai male", è un esempio delle minacce subite dal patron biancoceleste, che riguardano anche la moglie, "ha delle belle gambe, peccato che gliele spezziamo".



    Le minacce che ha dovuto subire il presidente della Lazio, Claudio Lotito, sono svariate e tutte particolarmente pesanti. Oltre alla minaccia di morte e di atti violenti ai danni della moglie, è emersa anche l'affissione di alcuni manifesti intimidatori. Il fatto è avvenuto lo scorso anno quando è stata esposta una gigantografia di una pagina del Messaggero, datata 1992, che riportava un servizio sull'arresto di Lotito.

    Inoltre è emerso anche il lancio di quattro bombe carta, lanciate in quattro episodi diversi, fatte esplodere negli uffici in cui opera Claudio Lotito in via Villa San Sebastiano. In uno degli episodi incriminati è stato anche ferito un impiegato della ditta che ha riportato gravi danni all'udito. Nell'indagine sarebbero emerse anche ricevute di pagamento per circa 50 milioni delle vecchie lire che gli ultras laziali percepivano per le coreografie allo stadio. Somma che il presidente Lotito si sarebbe rifiutato di pagare agli ultras, così come la donazione di circa mille abbonamenti gratis, scatenando in questo modo la reazione di alcuni irriducibili. In seguito a questi fatti la Digos ha disposto che Lotito venga messo sotto scorta.

     
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  2. rubio
     
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    :bisonteCarica: Da questi due articoli parte la mia difesa al presidente della Lazio Claudio Lotito

    :capoInGuerra: :bang: :generaleSudista: :soldatoSudista: :indiano: :sud: :nono:

    Per chi non si ricordasse due anni fa dopo i successi ottenuti in coppa e in campionato con Cragnotti rischiò il fallimento e la reiscrizione al campionato. Furono giorni tremendi e si pensava sempre al peggio, ci furono afferte di vari imprenditori (Bertarelli, Ligresti, Tulli) con molti soldi, il problema era che lor signori volevano la Lazio ma non volevano sobbarcarsi i debiti (150.000.000 di euro di debiti con lo stato e 150.000.000 di Euro da restituire a Capitalia), volevano la Lazio ma non volevano impicci e soprattutto non volevano metterci i soldi loro. Quando tutto sembrava perduto si presentò sulla scena Claudio Lotito imprenditore romano proprietario di un'impresa di pulizie con appalti negli ospedali e nei ministeri e di una compagnia di Guardie Private. Di lui si sa che è amico dell'ex governatore della regione Lazio Francesco Storace e poi di Geronzi il massimo esponente di Capitalia. Fin dall'inizio Lotito varò un progetto Lazio: non più dirigenti ultrapagati ma gente disinteressata che amava la Lazio, lo stesso valeva per i giocatori, progetto di uno stadio da sessantamila posti con relativo centro residenziale attorno e altre amenità. Il ritorno di Paolo Di Canio avrebbe dovuto invogliare i tifosi a tornare allo stadio. Naturalmente per permettere a Lotito di prendere la Lazio venne cambiata addirittura una legge dello stato con un decreto spalmadebiti grazie al quale la Lazio avrebbe potuto rimettere il debito nell'arco di dieci anni (decreto di cui hanno beneficiato anche altre squadre). Purtroppo in questi due anni la sqaudra che si è ripresentata non era quella dei trionfi di Cragnotti con Signori, Boksic, Stankovi, Stam. Era una Lazio molto rimaneggiata con pochi campioni che però alla squadra danno tanto. Ci sono stati alti e bassi, abbiamo vinto un derby e possiamo dire di poter andare a testa alta in questo campionato. Purtroppo a causa un pò delle invidie e della conflittualità tra Di Canio e l'allenatore Delio Rossi ci state storie poco edificanti e meschinità di cui avremo fatto volentieri a meno e soprattutto anche a causa dei gruppi di tifosi (gli irriducibili) della Nord hanno creato un clima di tensione e di conflittualità tra la società e la tifoseria fomentata anche da Chinaglia e da certi personaggi poco chiari che si aggirano attorno al mondo della Lazio. Gli Irriducibili in seguito alle prime sconfitte della gestione Lotito hanno cominciato a chiedere le dimissioni del presidente chiamando a gran voce Giorgio Chinaglia, il problema è che lor signori dimenticano che fu proprio per colpa di Chinaglia la Lazio finì in seire B e fu costretto a lasciare Roma come un ladro. Io non avrei avuto difficoltà ad accettare Chinaglia come presidente quando cinque mesi fa si presentò a rilevare la Lazio, il problema fu che Chinaglia non fece un'offerta pubblico di acquisto ma si limitò a parlare di un fantomatico gruppo ungherese che offriva 500.000.000 di Euro per rimettere in sesto la Lazio. Di li a poco emerse che c'era un inchiesta in corso nei confronti di Chinaglia per riciclaggio di denaro sporco e collusioni con la Camorra. Alla luce di questi fatti allora ho pensato "Forse Lotito è il male minore che ci potesse capitare, ha rilevato la Lazio salvandola dal fallimento, ha cercato di portare dei buoni giocatori alla Lazio", certo c'è stata Calciopoli e la Lazio è stata coinvolta con'una penalizzazione di 15 punti, ma ci sono state anche le vittorie e abbiamo avuto due giocatori convocati in Nazionale (Oddo ha pure segnato contro l'Ucraina con un calcio di rigore). Insomma cosa vogliono gli irriducibili? I tempi delle vacche grasse sono finiti, se prima andavi fino a Manchester per vedere la Lazio adesso ti fai 50 chilometri per andarla a vedere giocare con il Valmontone o magari con il Torres o con il Gubbio, e che cavolo.

     
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1 replies since 14/10/2006, 09:10   704 views
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