I SETTE ASSASSINI

very brutal spaghetti-western

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  1. ymalpas
     
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    CITAZIONE
    ...che addiruttura fa la figura della troietta: prima con Kit e subito dopo con Rodelo (della serie: quando il gatto non c'è...)!!!

    Mi sembra di aver detto qualcosa di simile in un'altra discussione :D

    Donna è una ragazza piuttosto emancipata e la sua "relazione" con Kit Willer non ha proprio niente dell'intensità di quelle con Manuela Montoya o la bella Fiore di Luna.

    CITAZIONE
    Per il resto, credo che il contrasto tra un ambiente (apparentemente) idilliaco come quello della locanda e la calata dell'orda barbarica a Heaven fosse voluto: due storie che nascono e proseguono parallele e ad un certo punto s'intersecano.

    In effetti l'effetto di profondo contrasto è stato proprio voluto da Boselli... che cercava di aumentare lo spessore drammatico della storia, con una tecnica direi quasi cinematografica... cosa che dopotutto non è un male ma ha pochissimo da condividere con i canoni narrattivi dettati dalla tradizione.

    I lettori di Tex possono essere aperti alle innovazioni oppure restare morbosamente attaccati al passato... nussuno contesta i gusti altrui, ma nel caso di Tex, si tratta di un fumetto longevo che è venduto nelle edicole da più di cinquant'anni. Qualcosa vuole pur dire!

    Io appartengo alla seconda categoria e penso che ogni nuovo autore che si avvicini al mondo di Tex dovrebbe in qualche modo "violentare" la sua anima di scrittore, la sua originalità, e rifarsi ai dettami narrativi della serie.

    Si è molto discusso sul fatto che Claudio Nizzi quando accettò di farsi carico dell'eredità di G.L. Bonelli non conoscesse bene il fumetto per il quale avrebbe scritto nei vent'anni successivi. Egli ha comunque saputo impossessarsi di uno stile che non era suo, tra l'altro senz'osservarlo pedissequamente, ma riuscendo comunque a mantenere un filo conduttore tra le sue avventure e le storie del suo predecessore ( almeno agli inizi ). Ha quindi ideato un nuovo personaggio, Nick Raider, per lasciare libero sfogo alla sua fantasia.

    Cosa ha fatto Boselli ?

    Boselli ha esordito nella serie con la Minaccia invisibile [ # 309 / 10 ], una storia classica ( è vero che è stata profondamente rimaneggiata ), che paradossalmente contiene uno degli episodi comici più felici, quello del - massaggio di Carson -, molto nizziano, che mi è rimasto a lungo impresso nella mente. Boselli stesso ha confermato che è dovuto alla sua mano, ma ha anche detto che nei dieci anni successivi, che hanno costituito una sorta di apprendistato letterario, ha profondamente modificato nella sua mente la visione di come Tex vada scritto. Ha precisato che per farsi strada in questo mondo di carta ha scelto la via dell'originalità, che comunque a quanto sembra, ha pagato.

    Questa di Jack Thunder può ben definirsi l'interpretazione più oltranzista, estrema in tutte le sue componenti, un buon banco di prova per i lettori, per testare l'apertura mentale verso altre forme narrative che potrebbero felicemente intersecarsi con quelle legate alla storia di questo fumetto.

    A me piacerebbe vedere i risultati di un eventuale sondaggio condotto per determinare l'età media del fuitore di questo fumetto, dividendo i lettori per fasce di età, in modo da quantificare quanto questa esigenza di innovazione si faccia sentire e sia quindi da considerarsi necessaria.
     
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21 replies since 25/8/2006, 00:55   1294 views
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