KIT CARSON

Il triste declino di un grande.

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  1. ymalpas
     
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    Kit Carson … by Rino Albertarelli.


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    Per dirla con una frase a effetto, il Sogno cominciò il 17 luglio 1937, nella prima vignetta di Kit Carson cavaliere del West, una storia a puntate pubblicata dall'editore Mondadori a partire dal numero 238 di Topolino. Per quanto potesse sembrare un guerriero ormai vicino al disarmo, quel vecchio scout calvo, col volto solcato dalle rughe e i baffi lunghi, spioventi, bianchissimi, non ci mise molto a dimostrare di non aver perso l'ardore giovanile, la stoffa dei veri eroi. Ancora infallibile nell'estrarre la pistola e colpire il bersaglio, nel seguire le tracce, nell'avvertire il pericolo, nel balzare su e giù dal cavallo, seppe guadagnarsi un altro invidiabile privilegio: fu il primo eroe del fumetto western italiano. [ … ] Il Kit Carson di Albertarelli nasceva da un'intuizione originale e aveva il carisma giusto: dopo la sua entrata in scena, un genere narrativo - il western - e un mezzo di comunicazione di massa - il fumetto - avrebbero percorso, felicemente appaiati, un lungo e esaltante cammino.

    Per uno strano scherzo del destino, l'eroe che portò nell'immaginario dei ragazzi italiani l'universo incantato della Frontiera americana non era un giovanotto esuberante e adrenalinico, ma un attempato signore, visibilmente passato attraverso mille vicissitudini, un reduce, ma forse sarebbe meglio dire un sopravvissuto, che sembrava sempre sul punto di appendere la pistola al chiodo. Del personaggio realmente esistito da cui prese il nome, avrebbe ammesso Rino Albertarelli parecchi anni dopo, il suo Kit Carson non era che un figlio indiretto:

    " Ne avevo trovato il nome in un libro dello storico Truslow Adams, dove imparai che era stato un famoso cacciatore di pellicce e la guida di John Charles Frémont, nelle sue esplorazioni oltre le Montagne Rocciose e nella conquista della California. Mi bastò e non mi persi a cercare altro. Quello che mi piaceva era il nome, tre sillabe in tutto, con l'accento forte su quella centrale: un nome ideale da eroe fumettistico, come Flash Gordon o Dick Tracy. Soltanto dopo la guerra mi venne la curiosità di sapere chi fosse realmente Kit Carson…"

    Da questa ricerca, protrattasi per interi decenni, Albertarelli sarebbe uscito con un bagaglio di conoscenze e di documentazione che ne avrebbe fatto un attento e informatissimo studioso del Far West…

    ( tratto da Le frontiere di carta. Piccola storia del western a fumetti )

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    Il Kit Carson di G.L. Bonelli molto prese al donchisciotte dal cuore di leone che vagabondava fra le pagine di Topolino nel 1937, una nuova versione del "cavaliere del west" che ancora oggi non ha perso un'oncia del suo fascino!
     
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11 replies since 5/8/2006, 16:36   2460 views
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