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bressimar.
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allora p, ti piace questo disegnatore?? 
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A parte che la discussione è aperta a tutti e non solo a me, è questa una delle rare volte in cui ho una risposta categorica: no 
! Le chine saranno buone, ma è l'impianto di base (le matite) che proprio non mi va giù.
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bressimar.
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si si è per tutti mi riferivo a te per chè sei qua in diretta..
perchè non ti vanno giù le matite?..
a me questo disegnatore piace, sopratutto quando le sue storie sono piene di azione e ambientate in luoghi desertici, assolati, zeppi di serpenti a sonagli, scorpioni, sudore, sparatorie, sangue e chi più ne ha più ne metta...
(vedi i due volti della vendetta
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Saccheggia dalla tradizione della scuola argentina, ma senza reinventarsi uno stile autonomo. Ha un discreto senso dello spazio, ma i personaggi non li sa far muovere alla perfezione e li fa tutti ugauli. . -
ANTHONY STEFFEN.
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Repetto a me piace,ma allo stesso tempo non mi esalta.
Anche se nelle sue tavole manca di personalita',a differenza di alcune new entry dello staff di disegnatori texiani illustra Tex in modo decente e non in modo caricaturale!!!. -
bressimar.
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esatto.. io preferisco un disegnatore senza uno stile inconfondibile, ma che ha un disegno bello e lineare, piuttosto che un disegnatore originale, ma che si discosta troppo dal tex che siamo abituati a vedere.... . -
due.
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Non mi dispiaceva, ma ora non mi piace, da quando ho scoperto che è un clone (di Castillo ndd). . -
rimatt.
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Repetto compie quello che IMO è un peccato capitale, per un disegnatore: si limita a ricalcare lo stile di un altro autore (Arturo Del Castillo), senza aggiungerci nulla di proprio (anzi, peggiorandolo un bel po'). Questa mancanza di personalità si manifesta anche nel suo approccio a Tex, che viene pressoché ricalcato su quello di Ticci.
Insomma, a me Repetto non piace proprio. Se penso che c'è chi lo preferisce a Diso...
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ymalpas.
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Rispondo a Rimatt e lo invito a fare le eventuali opportune precisazioni 
Lasciando da parte il discorso sull'originalità, che a me non interessa, Repetto e Diso sono due disegnatori con stili incontestabilmente diversi, la mia valutazione, soggettiva, in termini di apprezzamento, va dunque al disegnatore che più riesce, in base a una tradizione grafica ormai più che consolidata, a darmi l'idea della continuità.
Abbiamo il Tex di Ticci, Fusco, Letteri, Civitelli, Villa, che sono la tradizione, che sono diversissimi tra loro stilisticamente.
Oggettivamente quindi la mia repulsione verso questi nuovi modelli stilistici, alla Diso per esempio ( nuovo riferito a Tex ovviamente ), dovrebbe essere dettata esclusivamente dalla consuetudine.
Ritengo peraltro che un nuovo disegnatore di Tex, non dovrebbe uscire della scuderia Bonelli, come Diso, perché a lui e a Alessandrini non possiamo certo chiedere di modificare profondamente il loro modo di disegnare ( la cosa equivarrebbe a "violentare" la loro arte ), quindi ritengo che dovrebbero farsi eventualmente da parte o disegnare al massimo un texone, lasciando campo libero a nuovi talenti, come ad esempio i Cestaro, che senza essere originalissimi, hanno creato un Tex più credibile.
Oltretutto per Diso e Alessandrini il problema non è tanto il loro saper disegnare o meno Tex, quanto quello stile, quasi privo di ombre, troppo essenziale nel tratto, che in Tex non ha avuto precedenti.
Su Repetto, mi è piaciuto molto sul maxi, mi ha deluso altrettanto sull'inedito. Comunque pur non adorandolo, posso dire che approvo la scelta di SB di farlo entrare nella scuderia di disegnatori texiani.. -
stefano3.
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Non mi dispiace molto questo disegnatore, anzi i suoi Tex e Carson mi piacciono solo che i suoi cattivi sono un pò "tutti uguali", con la barba e i baffi, e questo mi dà un pò fastidio, anche perchè ho difficoltà a riconoscerli
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rimatt.
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Replico a Ymalpas. 
Premetto fin da subito che io sono un Texiano un po' "eretico", nel senso che non mi interessa particolarmente che il Tex degli attuali disegnatori sia in linea con quello "canonico". Che poi, come già notato, ognuno disegna il suo Tex, anche fra i "classici": Fusco e Civitelli cos'hanno in comune con Galep? La risposta viene da sé: assolutamente niente!
La cosa per me fondamentale è che OGNI disegnatore possa disegnare AL MEGLIO delle proprie possibilità, e questo avviene quando lo si lascia libero di interpretare e, perché no, di sperimentare. In base a questo, riterrei giusto che ogni disegnatore fosse libero di dedicarsi al personaggio con il quale ha più empatia, che avverte più nelle sue corde (e non sono affatto convinto che tutti gli autori in forza a Tex non preferirebbero dedicarsi a qualcos'altro, potendo scegliere). So che questo è quasi impossibile in un'azienda come la Bonelli, e so anche di essere decisamente OT... però queste sono le mie riflessioni al riguardo, e credo servano a capire perché il Tex di Diso non mi dispiaccia. Anche se qui siamo sul topic di Repetto...
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ymalpas.
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Condivido tutto quello che dici Rimatt, sono pienamente d'accordo, tanto più che ho detto qualcosa di simile sulle copertine di Villa, dove mi pare di intravedere forse qualche forzatura dalla redazione.
Meno d'accordo sul punto della continuità e del disegno canonico, ma poi è vero che col tempo si finisce per abituarsi al tratto di un disegnatore.
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stefano3.
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Chiudo l'OT, ma voglio dire che sono completamente d'accordo con rimatt. Tra l'altro secondo me avere tutti dosegnatori in linea con il tratto di galep non è un bene, anche perchè credo si finisca coll'annoiarsi vedendo sempre lo stesso tratto. Vedo la stessa cosa in Diabolik. Il tratto di tutti i disegnatori è simile e la cosa mi infastidisce un pò
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.CITAZIONEVedo la stessa cosa in Diabolik. Il tratto di tutti i disegnatori è simile e la cosa mi infastidisce un pò
[ot]C'è la longa manus di Zaniboni
?[/ot]
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stefano3.
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Certo che c'è, ma anche il suo tratto è simile a tutti gli altri .
Repetto!!! |
