ODIO SENZA FINE (# 151/4)

Lucero, un "terrorista" apache

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  1. GiubbeRosse
     
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    Mi sembra che nessuna abbia ancora aperto un topic su questa bellissima saga composta da odio senza fine, i predoni della sierra, una campana per lucero.

    grande GLB, grandi paesaggi e un personaggio negativo che attraversa la feroce certezza di vincere spegnendosi nella tragica morte nel luogo più importante della sua vita.

    ho sempre pensato che lucero sia uno dei personaggi più moderni di GLB, potrebbe vivere tranquillamente nella new york degli anni '70image o nell' afghanistan di oggiimage.

    Fossi stato in GLB l'avrei risparmiato, magari facendolo fuggire in modo rocambolesco ma lasciando aperto lo spiraglio al ritorno, alla feroce vendetta verso i pard, magari alla testa di una congiura indiana. :capoInGuerra:



     
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    Quando si apre una nuova discussione su una storia, si mette il titolo con cui è maggiormente ricordata (qui c'è da scegliere tra ODIO SENZA FINE o UNA CAMPANA PER LUCERO) e i numeri in cui si trova (in questo caso, dal # 151 al # 154).

    Per ora modifico il titolo, ricordatene quando apri un altro topic.
     
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  3. ymalpas
     
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    Lucero è uno dei numerosi protagonisti delle avventure di Tex che illustrano pienamente la capacità di GLB di dar vita a personaggi indimenticabili, con una forte carica emotiva, che vengono sacrificati dall'autore dopo una singola storia. Penso ad esempio a capitan Barbanera, che si affaccia in questo mondo di carta nell'albo successivo e che viene lasciato in balia delle onde con praticamente nessuna speranza di sopravvivere…

    Tanto è il suo genio creativo che Bonelli non si preoccupa minimamente di salvare i suoi eroi dalla morte. O forse nella sua morale questi eroi dannati non possono scampare a un destino riparatore.

    Lucero è un predone che si è macchiato di tanti crimini eppure resta una figura accattivante per il lettore. Ma essendo predone, nella giustizia sommaria di Gianluigi Bonelli, deve morire.

    Lo schema narrativo della morte di Lucero ricorda molto da vicino quello della bella Mitla. Entrambi i personaggi sono delle anime tormentate, negativi e basta, e non dobbiamo lasciarci ingannare dalle parole di padre Tommaso che nel finale cristianamente lo perdona.

    La parte contenuta nell'albo Una campana per Lucero è di gran lunga la migliore. Si inizia con i presagi di morte della madre. Sciocchezze, prima che passino tre lune tornerò a sedermi al tuo fianco, dice Lucero. Ma gli occhi della donna seguono la figura del figlio che si allontana nel deserto con la consapevolezza che non lo rivedranno più ritornare.

    Lucero fa terra bruciata dietro di se, ma anche la ferita gli brucia come se fosse l'anticamera dell'inferno. La febbre lo assale di nuovo e quando giunge al pozzo, un infernale serpente, come già era avvenuto ne La regina della notte, gli sbarra la strada. Il cavallo spaventato lo scaraventa nel pozzo, la caduta riapre la ferita che si infetta a contatto dell'acqua… per lui è la fine.

    Scendono le ombre, il capo mescalero, pieno di delirante furore, sprona il suo cavallo mentre l'urlo del coyote lacera il silenzio della notte:

    - Corri, maldito!… Il grande Lucero … non ha paura di morire… ha! ha! ha!

    E la morte, quella simbolica con la falce, lo segue dall'alto. L'apache corre verso la missione ma non con la speranza di salvarsi, non terrenamente perlomeno. E Lucero sfinito, sembra non dover mai arrivare a destinazione, cade da cavallo e si addormenta.

    Vengono i rintocchi della campana che annunciano l'alba ma che nel deserto sembrano suonare apposta per lui. Momento drammaticissimo. Lucero apre gli occhi, stringe nella mano il crocefisso di padre Tommaso e trova le forze di raggiungere la missione, dove i frati lo accompagnano sulla lapide di padre Michele, la sua vittima.

    - Potrò essere perdonato ?
    - Dio perdona sempre, Lucero! Ha perdonato il ladrone che era crocefisso alla sua destra, ma ha sicuramente accolto nel suo regno anche quello che stava alla sua sinistra
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    E quando Tex lo ritrova, ancora una volta il destino ha fatto il suo corso, ma questa volta a differenza di Mitla, la morte di Lucero è mistica. La mano di Dio lo aveva toccato facendolo tornare come il figliol prodigo nella casa del padre, dice commosso il frate, che lo assolve dei suoi peccati.

    Una storia verso cui nutro un sentimento strano di amore e odio.

    Non mi piace cioè il Tex cacciatore di uomini, troppo duro nel suo atteggiamento di uomo di legge.
     
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  4. ymalpas
     
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    Vorrei ritornare un attimo sulla fine di Lucero e di Mitla.

    Entrambi corrono consapevoli della loro fine il primo alla missione e la seconda nei sotterranei del tempio, che rappresentano rispettivamente luoghi di preghiera e salvezza e nel secondo caso una specie di paradiso terrestre ma oscuro e infernale, dove non c'è nessuna via di scampo.

    Nel caso di Lucero possiamo ipotizzare nei rintocchi delle campane una simbolica chiamata di Dio che richiama a se il peccatore. Lucero infatti si sveglia e muore in terra consacrata, trovando misteriosamente le forze per raggiungere la missione.

    Da queste piccole cose si vede la grandezza di uno sceneggiatore.
     
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    Riporto il mio commento che feci nel thread da me aperto nella sezione texiana di SCLS, un anno e mezzo fa.

    CITAZIONE
    Strane razzie da parte dei Mescaleros e un nome -Lucero- pronunciato in punto di morte da parte di una delle loro vittime (un postiglione della diligenza che va a Nogales creduto morto) fa che Tex, chiamato ad indagare, cominci a seguire le tracce di quelli che... sembrano fantasmi! Scompaiono nel nulla... le impronte dei loro cavalli sono coperte da quelle delle pecore dei pastori del ricco fazendero Don Fabio Esqueda, i quali sostengono sempre che gli Apache hanno continuato la loro fuga verso chissà dove. Un bel rompicapo... tra l'altro questi predoni sembrano informatissimi sul passaggio di diligenze e di capi di bestiame che avvengono tra l'Arizona e il Nord del Messico. Come fanno? C'è qualcuno che li aiuta? Chi è veramente questo strano Don Fabio Esqueda?

    ODIO SENZA FINE aka UNA CAMPANA PER LUCERO è uno dei massimi capolavori della storia della Bonelli, una storia che presenta, in un fumetto a tinte contrapposte come Tex, un personaggio "sfumato", ambiguo, con dei sogni che non esita a realizzare ricorrendo alla violenza e alla razzia, cioè Lucero. Il suo scopo, la cosa per cui vive -la libertà del suo popolo- è macchiato dal sangue di innocenti, mentre dall'altra parte è contaminato con le regole del mercato dell'uomo bianco, data la sua istruzione nella missione di San Xavier in cui è stato allevato. Di fronte un nemico del genere, Tex sarà solo colui che causerà l'inizio della fine delle sue azioni e ne provocherà indirettamente, quasi pedina terrena del volere di un'entità superiore, la morte...
    Da leggere assolutamente. Il 154 è IMPERDIBILE! :D
    Grandi GLB e Letteri, da 10 e lode.

     
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  6. GiubbeRosse
     
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    CITAZIONE (Mister P @ 7/7/2006, 17:39)
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    Quando si apre una nuova discussione su una storia, si mette il titolo con cui è maggiormente ricordata (qui c'è da scegliere tra ODIO SENZA FINE o UNA CAMPANA PER LUCERO) e i numeri in cui si trova (in questo caso, dal # 151 al # 154).

    Per ora modifico il titolo, ricordatene quando apri un altro topic.

    :worthy: chiedo venia :punizione:
     
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    Fa nulla stavolta :P .

    [/fine OT :) ]
     
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  8. GiubbeRosse
     
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    CITAZIONE (ymalpas @ 8/7/2006, 09:59)
    Non mi piace cioè il Tex cacciatore di uomini, troppo duro nel suo atteggiamento di uomo di legge.

    del resto tex cacciatore è una regola, nel caso di Lucero però raggiungiamo uno dei vertici del pathos bonelliano.
    il tex di glb è intransigente e moralista e come non poteva esserlo? dimentichiamo che il west allora non perdonava, a volte occorreva seppellire l'emozione e sopravvivere.
    se ricordi nel "cacciatore di taglie" tex è spietato contro chi, in realtà, fa un mestiere sì diverso dal suo ma parallelo.

    Lucero non è un personaggio completamente negativo, anzi, GLB lo scolpisce a tutto tondo, è un uomo che ama, ha degli affetti familiari molto forti e non commette delitti gratuiti, c'è un'anima guevariana nel suo agire (non potremmo mai chiedere a nizzi di scrivere così, non ne ha le capacità, non è cattiva volontà).

    sono sicuro che GLB non ha parteggiato fino in fondo per tex e sotto sotto, tra le righe, leggo fino all'ultimo la volontà di salvare il personaggio...peccato non averlo fatto, sai che altre magnifiche avventure ci avrebbe regalato il vecchio geniaccio.
     
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7 replies since 7/7/2006, 16:21   284 views
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