Scarsa partecipazione alle sezioni texiane

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    Son pressapoco 4 mesi che è online questo board dedicato a Tex, purtroppo del medesimo e del suo mondo sia di carta che editoriale ne parliamo sempre più col contagocce. Spunti di discussione, su un forum così giovane, ce ne sono a bizzeffe. Prestare più attenzione alle sez. specifiche renderebbe a me e ai Marshall gratificazione e un grande servizio.
    Grazie per l'attenzione.
     
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  2. Tex Fanatico
     
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    Il problemino è anche che aprire discussioni per pochi utenti a volte risulta anche non gratificante per l'autore, che vede la propria discussione "finire" quasi subito.

    Però, pensiamo anche all'effetto che fà ad uno che entra e guarda la sezione che dovrebbe essere la principale...
     
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  3. due
     
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    Ci stavo pensando! Che ne direste di ionvitare anche un autore, per accrescere la sezione?
     
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  4. Tex Fanatico
     
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    Riuscirci...
     
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    Boselli? Villa è legato, per amicizia instauratasi, alla ganga twoiana, quindi non so.
     
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  6. due
     
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    Boselli, forse. Forse anche Andreucci e Mst. Nn so. Manfredi nn mi pare che voglia...
     
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    Manfredi, se vuole partecipare ad un forum, va su Mitakuye Oyasin, non in questo :P . Forse Boselli, appunto...
     
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  8. due
     
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    Ma su MH nn ci va per nn influenzarci, quindi qui nn ha scuse di quel tipo!
     
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    Non lo so... M. è stato sceneggiatore texiano una tantum, da quello che ho capito non è nemmeno interessato a scrivere un altro episodio (anche se spero cambi idea) dunque...
     
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  10. due
     
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    Ed Andreucci? :o:
     
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    Boh, se non erro deve fare un texone. Glielo si potrebbe chiedere.
     
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  12. Tex Fanatico
     
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    Chiedete a tutti no?

    Volendo gli posso anche assegnare un grado/gruppo speciale :aquila:




    CITAZIONE
    Manfredi, se vuole partecipare ad un forum, va su Mitakuye Oyasin, non in questo :P . Forse Boselli, appunto...

    Mhhh... titolo da nativi... e perchè non qui allora? Abbiamo una bella sezione west attiva con simpatici quiz :pelleOrso: :trapper: :bang:
     
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    Per chi non sapesse: MITAKUYE OYASIN è il forum di Magico Vento.
     
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  14. due
     
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    Se volete invito Medda. Si potrebbe tentare con Faraci... :huh:
     
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    Boh, ogni tentativo è valido. Do la mia benedizione all'iniziativa :ohyes: .

    Edit: Medda non ama molto forum e gruppi di discussione, vedi un suo celebre articolo che riporto qui anche se monco (il thread lo aprì su SCLS One Eyed Jack, figurarsi la filologia :rolleyes: :asd: :P ...)

    CODICE
    COMPLOTTISTA
    E’ il dietrologo del gruppo. Ama sviscerare qualsiasi evento editoriale, piccolo o grande che sia, motivandolo con oscure manovre perpetrate da cinici mercanti a danno dei lettori. Tra le varie spiegazioni possibili, il bravo Complottista predilige puntualmente quella più catastrofica. Una collana debutta con una storia particolarmente buona? E’ solo una manovra per far digerire le storie pessime che seguiranno. Un disegnatore modifica il suo stile? E’ perché si sta facendo aiutare da un “negro”. Una testata aumenta il prezzo di copertina? L’editore sta raggranellando un malloppo per fuggire in Sudamerica, etc. Spesso il Complottista è anche un Materialista Stolido (v.).

    LACONICO
    O forse semplicemente Pigro. Esterna il suo pensiero solo nella riga del subject (es: “Il numero 12 di Ultimate Spiderman fa schifo!!!”), e tutto il testo del suo messaggio consiste in: “Vedi subject”. E’ una categoria trasversale a vari newsgroup, non solo a quelli sui fumetti.

    SOLIDALE
    Variante del Laconico (v.). I testi dei suoi messaggi consistono in quoting (citazioni) quasi totali di un messaggio precedente, a cui fa seguire le parole “Mi associo!” e la firma.

    BENINFORMATO
    Manda messaggi con notizie eclatanti, apprese da una fonte confidenziale ( in genere “un disegnatore di cui non posso fare il nome”), che nove volte su dieci si rivelano bufale (Es: Ho saputo che Tex chiuderà tra un anno e mezzo”, oppure “Ho saputo che Giorgio Cavazzano lascerà la Disney per lavorare alla Marvel.”). Non c’è limite alle “rivelazioni” del B., che dichiara di conoscere i compensi dei fumettisti, il tipo di auto che guidano e perfino i loro gusti gastronomici.

    STALKER
    In inglese, stalk significa “tendere un agguato”. La giurisprudenza americana ha indicato nello stalking una precisa tipologia di reato. Lo stalker è quel tipo di fan che è ossessionato da una celebrità e le riserva fin troppe attenzioni (non necessariamente gentili), arrivando a diventare di fatto un suo persecutore. Nei newsgroup di fumetto può essere considerato stalker virtuale il groupie che si fissa su un determinato autore (sceneggiatore o disegnatore). Lo Stalker legge ossessivamente tutti i suoi lavori, trovandovi poi innumerevoli difetti che addita al pubblico ludibrio nel newsgroup, di solito con interventi lunghi e dettagliati. Particolare curioso, per quanto lo S. si dica orripilato dai lavori di quell’autore, non smette mai di leggerli. Se lo facesse, lo scopo della sua vita verrebbe meno. Figura speculare allo stalker è l’Adepto (v.)

    ADEPTO
    L’Adepto è quel tipo di fan che consacra la sua vita all’adorazione di un autore in particolare. Non tutti gli autori sono capaci di suscitare questa sorta di culto. Tra questi spicca in particolare l’inglese Alan Moore, pittoresco e irsuto sceneggiatore recentemente consacrato dal cinema (From Hell e La Leggenda dei Gentiluomini Straordinari sono tratti da suoi lavori). L’Adepto tempesta regolarmente il newsgroup segnalando qualsiasi iniziativa che riguardi il suo idolo: interviste, mostre, anteprime, ristampe, antologie etc. In Italia, con la sola eccezione di Leo Ortolani (autore di Ratman), questo tipo di adorazione è riservata esclusivamente a fumettisti defunti (Hugo Pratt, Magnus, Andrea Pazienza, Bonvi), conferendo alla categoria dell’A. una lugubre connotazione necrofila. L’Adepto, insieme al Pompiere (v.) è forse la tipologia più pacifica fra i groupies, ma se qualcuno parla male del suo idolo può trasformarsi nell’aggressivo Cuggino (v.).

    CUGGINO
    ” Quando vengono a picchiarmi, chiamo a mio cuggino (sic)” dice una canzone di Elio & Le Storie Tese. Senza nemmeno essere chiamato, il groupie Cuggino interviene a difendere l’autore-idolo ogniqualvolta questi venga “maltrattato” (metaforicamente) da un altro groupie, o, peggio ancora, da un altro autore di fumetti. L’autore che per sua sventura rilascia incaute dichiarazioni del tipo “Trovo che Grant Morrison sia uno scrittore sopravvalutato” scatena l’ira irrefrenabile del Cuggino , che si scaglia su di lui con violenza inaudita, accusandolo di “essere invidioso” o di varie turpi nefandezze (tra cui l’aberrazione suprema, quella di “scrivere per i soldi”). E’ doveroso osservare che sono quasi esclusivamente autori inglesi e americani ad avere Cuggini in Italia. Loro li chiamano Cousins.

    PROFESSORE
    In genere un po’ più anziano degli altri groupies, ha avuto la fortuna di leggere le opere dei grandi autori del passato al momento della loro uscita, e non perde occasione per ricordarlo, rimarcando le proprie doti profetiche (es: “Quando comprai il primo Alterlinus con Pentothal di Andrea Pazienza, capii subito di trovarmi di fronte a un Genio”). Il Professore non perde neanche occasione di rinfacciare agli altri groupies la cubatura della sua biblioteca: è un modo per far pesare la sua conoscenza del medium (Es: “Da canto mio ti posso solo dire che ho circa trentacinquemila pezzi fra albi, cartonati e graphic-novel”) quando è a corto di argomentazioni.

    REPORTER
    Figura tipica dei newsgroup fumettistici, il Reporter non torna felice da una fiera di fumetto se non propina agli altri groupies il reportage del suo viaggio. Racconta tutto, ma proprio tutto: il mezzo usato per raggiungere la fiera, il tempo impiegato, il clima trovato sul luogo, la qualità dell’albergo, il numero della sua stanza, le misure dell’addetta alla reception, il menu dei ristoranti, le conferenze a cui ha assistito, gli autori a cui ha chiesto l’autografo, e infine i titoli, gli autori e perfino i prezzi (con le rispettive percentuali di sconto) dei fumetti acquistati. Non pago di ciò, il Reporter espone in una pagina web le sue foto ricordo della convention, che mostrano tavoli di pizzerie popolati dalle stesse facce, ma riprese da tre-quattro angolazioni diverse.

    MATRICOLA
    Si affaccia nel ng con molta prudenza, salutando cortesemente e presentandosi con qualche nota biografica, per poi porre domande che denotano la sua totale ignoranza dell’argomento. (Es: “Ehi, raga, ho sentito parlare di un personaggio di nome Corto Valdese, di un certo Ugo Prati. Chi ne sa qualcosa?”). Per motivi mai chiariti, il passaggio da Matricola a Professore avviene in tempi rapidissimi, al contrario che nel mondo reale.

    POMPIERE
    Altra tipologia di groupie trasversale (quindi non limitata ai soli newsgroup di fumetti), innocua e addirittura rassicurante. Il Pompiere non sopporta i litigi, e se due groupies litigano cerca immediatamente di gettare acqua sul fuoco: anzi, sulle flames. Riassume il pensiero dell’uno e dell’altro, cerca di trovare ragioni valide in entrambi, e infine si appella al buonsenso e alla moderazione (con scarsi risultati). E’ un mediatore nato, e il suo sogno inconfessato è di andare a Gerusalemme e riconciliare israeliani e palestinesi.

    LEATHERFACE
    Così chiamato perché esibisce gli stessi modi delicati di Leatherface, il maniaco assassino del film Non aprite quella porta, che fa a polpette le sue vittime con la sega elettrica. E’ una delle tipologie di groupie più deleterie, ma talora suscita umana pietà. Dietro interventi del tipo “Come disegnatore, X non vale una ceppa”, “La serie Y è una menata per segaioli”, “L’editore Z ci prende per il culo da anni” si intravede in filigrana un’esistenza infelice, priva dell’affetto di una famiglia, rovinata da una dieta ipercalorica e consumata in nottate insonni tra siti porno e film “piratati” da scaricare. Se il Leatherface incontra a una fiera un autore di cui ha detto peste e corna, diventa rosso, gli chiede l’autografo con dedica e poi ringrazia balbettando.

    MATERIALISTA STOLIDO
    E’ la categoria più invisa, e non senza qualche ragione, agli addetti ai lavori. Il Materialista Stolido individua alla base di qualsiasi scelta professionale degli autori di fumetti esclusivamente motivi di natura economica. In parole povere, imputa agli autori di fumetti di essere dei materialisti stolidi. Al contrario, il groupie MS vede se stesso come un generoso utopista, e vagheggia un modello di ars gratia artis che a suo dire è realizzato in tutti i paesi del mondo (esclusa ovviamente l’Italia, paese di mercenari figli di mercenarie). Spesso è anche un Complottista.

    ARCHIVISTA
    I groupies storcono il naso quando sentono un autore dire che “Tutto è stato già scritto.” In realtà, l’Archivista dimostra che, se non è vero che tutto è stato già scritto, sicuramente tutto è stato già detto. Qualunque subject si discuta, l’Archivista dimostrerà che è stato già discusso in passato, andando a ravanare negli archivi del newsgroup. A questo punto ha moralmente obbligato tutti a congratularsi con lui per la sua eccellente memoria. L’Archivista è un’altra categoria trasversale, non esclusiva dei gruppi di discussione sui fumetti, e tutti gli Archivisti hanno un curioso handicap in comune: all’uscita del cinema si dimenticano sempre dove hanno parcheggiato la macchina.

    BANDERUOLA
    E’ detto Banderuola quel groupie che passa con altrettanta facilità dall’entusiasmo alla delusione. Scopre un autore, lo osanna, e dopo qualche tempo lo distrugge. (Es: “Garth Ennis ormai è finito, e pensare che fino a due mesi fa lo reputavo un genio”). Dopodiché legge un fumetto di un altro autore, lo recensisce agli altri groupies con toni entusiastici, e il ciclo ricomincia.

    MAN ON THE MOON (UOMO SULLA LUNA)
    Questo candido tipo di groupie ha una curiosa caratteristica: la sua sicumera è inversamente proporzionale alla sua conoscenza del processo di realizzazione di un fumetto. Come se vivesse sulla luna, questo groupie trova inconcepibile che una storia a fumetti possa contenere un refuso, una svista, un errore di qualsiasi tipo. Non è opportuno spiegargli che fare fumetti è pur sempre un lavoro, soggetto a difficoltà, scadenze, imprevisti come tutti i lavori di questo mondo. Il Man on the Moon accoglie ogni spiegazione con estrema irritazione (direttamente proporzionale alla sua sicumera). Detesta essere riportato sulla Terra, perché sulla luna lui si trova benissimo.

    ESOTERICO
    Si esprime rigorosamente in gergo, alternando il linguaggio tipico dei newsgroup a riferimenti fumettistici comprensibili solo a pochi iniziati. (Es: “ROTFL! BTW, ABC è puro fun, ma VxV IMO non è male, da bravo niubbo dovresti leggerlo, domani faccio un cross-post con un thread che ho iniziato su IAFADC.”). Finché parla di fumetti se la cava ma, per l’amor del cielo, non chiedetegli da che parte si va per la stazione. Mettereste lui e voi in seria difficoltà.

    NOSTRADAMUS
    Come gli antichi àuguri leggevano nel volo degli uccelli, così il groupie Nostradamus cerca nelle storie a fumetti dei segni per leggere il futuro delle stesse. Un cambio di disegnatore a primavera è di buon auspicio. Un aumento di prezzo non preannunciato è segno di sventura. Un nuovo copertinista è foriero di pioggia, etc. Il Nostradamus ama esibirsi in profezie del tipo “Se continua a uscire con storie così, Dylan Dog chiuderà tra pochi mesi..:” NB: la profezia risulterà tanto più credibile (agli occhi dei groupies) quanto più successo ha, al momento, il fumetto oggetto della profezia stessa.

    TORCIA UMANA
    Occorre fare molta attenzione a non confonderlo col groupie Leatherface, rispetto al quale il groupie Torcia Umana è più pericoloso. A differenza del Leatherface, infatti, la Torcia Umana prende fuoco per qualsiasi cosa. Un ritardo nell’uscita di un albo, un fuori registro nella colorazione o un semplice refuso sono occasioni per maledire l’editore, gli autori e perfino i redattori fino alla settima generazione. Non parliamo poi della eventuale presenza di un errore di sceneggiatura o di disegno, che costituiscono per il groupie TU un affronto personale, un’onta da lavare col sangue. Per cose del genere è capace di inoltrare petizioni che cominciano con la richiesta di restituzione dei soldi dell’albo e finiscono con la richiesta della fucilazione degli autori. Esemplari temutissimi dagli autori, le Torce Umane in realtà non costituiscono una minaccia così diffusa, visto l’alto tasso di mortalità della specie. Molti di loro, infatti, incontrano una fine prematura per autocombustione.

    EVANGELISTA
    Variante dell’Adepto, ma interessato alle vicende umane più che professionali dei fumettisti (soprattutto stranieri). L'Evangelista interviene per raccontare ai groupies vita, morte e miracoli dei suoi autori prediletti. Per esempio, di quando Frank Hiller realizzò gratis dei disegnini per un bambino poliomielitico e cieco; o quando Neil Gaynor aiutò una vecchietta ad attraversare uno dei trafficatissimi vialoni di Lucca; quando Katsuhiro Otaku lasciò una mancia principesca alla cameriera del ristorante (che era orfana e lavorava per mantenere quattro fratellini); quando Garth Elvis offrì per un’asta di beneficenza il suo inseparabile Winchester 73, etc. Naturalmente si tratta di aneddoti che mettono in risalto la grande umanità, il disinteresse e il calore umano di questi personaggi con scopo edificante. L’Evangelista è una figura pia e decisamente non ostile, ma spesso i suoi interventi danno modo al Materialista Stolido di stigmatizzare, in contrasto, la grettezza, l’avidità e l’antipatia degli autori italiani.

    DONNA
    Tipologia pressoché sconosciuta nei gruppi di discussione sul fumetto a causa della difficoltà dell’habitat. I rari esemplari sono perlopiù trattati bene e difficilmente coinvolti in flames , allo scopo di tutelare la sopravvivenza della specie.


    Edited by Mister P - 23/5/2006, 16:44
     
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