Lincoln

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  1. Antonio Gatti
     
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    CITAZIONE (rubio @ 1/11/2006, 17:19)
    Infatti era opinione del mio professore di storia contemporanea all'università che gli Stati Uniti preoccupati per l'intervento francese in Messico mostrassero solo i muscoli Napoleone III non voleva comunque rischiare una guerra con gli Stati Uniti le manovre dell'esercito degli Stati Uniti all'epoca erano solo una dimostrazione di forza.

    Sì, infatti, era solo una dimostrazione di forza. Oviamente gli Stati Uniti non potevano vedere di buon occhio una grande potenza europea installarsi a uno sputo da casa propria, nè del resto Napoleone III teneva così tanto al Messico da perderci troppo tempo e denaro.
    Gli obiettivi tradizionali della politica estera francese erano l'egemonia in Europa e quindi la secolare contesa contro Austria e Prussia per la supremazia in Italia e Germania. Il povero e arretrato (dal punto di vista politico economico, non culturle ovviamente) Messico era solo un di più.
     
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  2. rubio
     
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    Diciamo che Napoleone ci ha "provato", nelle conquiste coloniali in Africa e durante le guerre in Europa l'esercito francese aveva dato una buona prova di se. Purtroppo in Messico non aveva tenuto in considerazione il carattere combattivo e fiero dei messicani e non era pronto a combattere una guerra fatta di imboscate e colpi di mano.
     
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  3. Antonio Gatti
     
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    CITAZIONE (rubio @ 1/11/2006, 17:37)
    Diciamo che Napoleone ci ha "provato", nelle conquiste coloniali in Africa e durante le guerre in Europa l'esercito francese aveva dato una buona prova di se. Purtroppo in Messico non aveva tenuto in considerazione il carattere combattivo e fiero dei messicani e non era pronto a combattere una guerra fatta di imboscate e colpi di mano.

    Perfetto è proprio così.
    A pèarer mio fu una saggia scelta, aggiungo.
     
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  4. rubio
     
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    Gli unici che salvarono la faccia furono i legionari francesi
     
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  5. Antonio Gatti
     
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    CITAZIONE (ymalpas @ 1/11/2006, 16:55)
    Vedere nella morte di Lincoln la vendetta del sud mi pare una cosa piuttosto difficile da credere

    Infatti non ci sono certezze, solo ipotesi.
    L'unico dato di fatto, inoppugnabile, è che Booth aveva contatti con agenti segreti CSA e non con agenti USA. Del resto è quasi certo che si sia trattato solo del gesto di un povero esaltato dalla testa bacata, ma se proprio vogliamo giocare ai sospettosi i *fatti* (cosa diversa dalle ipotesi fumose e senza attacco alla realtà) ci portano aSud della linea Mason-Dixon.
    Del resto non dimentichiamoci che quella era gente che non esitò a pianificare addirittura l'incendio di New York per pura cattiveria e ritorsione.
    Infatti è poco noto ma il 25 novembre 1864 agenti segreti confederati tentarono di dare fuoco nientemeno che all'intera città di New York. Vedere il sito http://historynet.com/ah/blattackonny/ che - correttamente IMHO - etichetta l'azione come "terrorismo", mancando qualunque parvenza di obiettivo militarmente legittimo (i focolai di incendio erano in alberghi, musei, etc.) e sussistendo la fondata possibilità di causare un enorme numero di vittime civili.
    Negli OR (disponibili on-line) c'è la sentenza del processo contro uno dei responsabili, il capitano Robert Cobb Kennedy, 1st Louisiana (Series II, Volume VIII, pag. 414), catturato durante una sua successiva missione segreta.
    Due raccolte di Henry Steele Commager (The Blue and The Gray, e The Civil War Archive) contengono estratti dalle memorie di un agente che riuscì a cavarsela, John W. Headley, che menziona "bottles of Greek fire" che, a contatto con l'aria, prende fuoco spontaneamente; osservando la facilità con cui gli incendi furono spenti, giunge alla conclusione che il chimico che le aveva preparate doveva aver intenzionalmente sabotato il progetto.
    La cosa più affascinante di tutto ciò è cercare di capire come sia mai stato possibile che un essere umano raziocinante abbia potuto pensare che dare fuoco a New York - con la guerra già persa! - avrebbe giovato al Sud. Se il piano avesse avuto successo (e New York fosse finita in fumo, insieme ad alcune decine di migliaia dei suoi abitanti) come minimo una rappresaglia di intensità biblica avrebbe carbonizzato le restanti città confederate, il grosso dei leader sudisti sarebbe finito sul patibolo, ed il dopoguerra sarebbe stato ben diverso.

     
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  6. rubio
     
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    A parte i sudisti chi aveva interesse nella morte di Lincoln? Si fa fuori un capo di stato quando questo capo di stato è in procinto di colpire certi interessi economici e politici (vedi per esempio Kennedy o lo stesso Mattei o Rabin), uccidere Lincoln dopo la guerra di secessione fu un'azione inutile vistop che ormai la guerra era al termine e l'esercito confederato si era arreso.
     
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20 replies since 12/10/2006, 12:54   1212 views
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