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Giudice Colt.
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Certo che ce l' hai proprio a morte con Nizzi!! 
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Ora come ora non proprio, un tempo sì, ce l'avevo a morte con lui. . -
rimatt.
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Be', P, le magagne ci sono e scovarle non è neppure difficile, ma stavolta risultano IMO meno nocive che altrove. Qualcosa si salva, insomma. . -
Giudice Colt.
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Concordo con rimatt . -
ymalpas.
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La prima parte della storia è monotona, la seconda spumeggiante, ricca di emozioni e colpi di scena, da brividi l'ultima vignetta nelle acque della baia di Frisco.
Disegni di Letteri sulla media dell'ultimo periodo. Fin troppo evidente la volontà dell'autore di rendergli omaggio, proponendo soluzioni narrative imparentate a quelle bonelliane degli anni '70, dall'anello del cobra che sostituisce il laccio nero, ai sicari, che sbagliano e pagano con la vita i loro errori.
L'identità del cobra è subito svelata ( sin dalla prima vignetta ) e questo è un peccato, perché il doppio, triplo gioco orchestrato a livello di sceneggiatura, per il lettore, ovviamente onniscente, non ha nessun sapore
. Nizzi si rifarà più avanti, con l'agguato nella taverna e la comparsa finale delle "lanterne blu" che chiudono in modo avvincente la storia.
Ottimo il recupero di Tom Devlin e Mike Tracy, c'è un velo di tristezza nel lettore nel vederli riapparire dopo così tanti anni.
Un maxi che vale senz'altro l'acquisto, ma è solo un pallido riflesso dei grandi capolavori del passato che avevano visto le sette cinesi protagoniste.
Mi sa tanto di crepuscolo... è davvero tempo di voltare pagina!. -
rimatt.
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QUOTE (ymalpas @ 16/10/2006, 18:08)L'identità del cobra è subito svelata ( sin dalla prima vignetta )
Cosa intendi dire?
L'identità del cobra è IMO ben intuibile, ma non mi pare che venga direttamente svelata prima del suo "smascheramento". Mi è forse sfuggito qualcosa?. -
ymalpas.
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Si intuisce subito, dai cappelli, che il cobra è un vecchio e dato che sullo scacchiere non ci sono altre pedine...
La maschera gli copre solo il viso, insomma Nizzi avrebbe potuto inventare qualche copricapo simile a quello dell'Artiglio Nero.... -
GiubbeRosse.
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Emoziona un po' rivedere il tratto di letteri, uno dei miei disegnatori preferiti, anche se la mano non è più quella di una volta. 
piuttosto il saluto di letteri non meritava una delle storie più insulse e avvilenti di nizzi, da rogo.
ma come si fa a riprendere il filone cinese di tex (sapendo che era uno dei cavalli di battaglia di GLB) e stuprarlo in questo modo?
nizzi non regge un albo normale, figuriamoci se deve tenere un maxi
la storia non ha ne capo ne coda, non ha suspence, scorre annoiata tra pagine di parole inutili (tipo il cinese che racconta in tre pagine quello che tutti hanno già visti dieci pagine prima...aio! ma siamo tutti pirla?)
l'acquisto vale solo perchè sono le ultime tavole di letteri
come sostengo da tempo nizzi andrebbe denunciato per vilipendio ad un mito e con lui SB che ne avvalla le azioni 
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La nizzata a cui mi riferivo prima, apag. 25 dell'albo, è quella del cinese che spiffera ai due pards tutta la storia dell'associazione del Loto Verde.
1) I cinesi su certe cose sono, sia nella fiction che nella realtà, persone estremamente riservate.
2) Anche se Carson e Tex hanno contribuito a salvare loro la vita, son pur sempre poco più che sconosciuti.
3) C'erano diversi modi molto migliori per far scoprire ai due pards, senza bisogno della 'telefonata', la storia del Loto Verde.. -
Giudice Colt.
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Anch' io avevo notato questa cosa:
- Com'è possibile che il cinese sappia già tutto?. -
Giudice Colt.
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In effetti sono un po' simili: 
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Tuvok.
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hmmm direi che sia i disegni che le storie sono discreti, non è la mia storia preferita ma è comunque una buona storia . -
stefano3.
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Non spreco parole per commentare questa storia, anche perchè non ne riesco a trovare più dopo tutte le storie pessime di questi tempi. Dialoghi lunghissimi, cose dette e ridette trecentomila volte e poi quel vizio delle parentesi all'interno dei dialoghi che mi fa saltare i nervi. Tex che non fa niente per tutta la storia, le cose gliele vengono a dire e lui intanto se ne sta in panciolle. Insomma, non vi nascondo che già dopo cento pagine avevo voglia di bruciare tutto, l'ho letto solo
per godermi gli ultimi disegni del grande Letteri che secondo me ci ha dato un'ultima grande prova
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bressimar.
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è vero, sta cosa delle parentesi in mezzo alle frasi fa proprio venire i nervi.. ma non possono mettere due virgole?? . -
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Anche Canzio le usava (vedere L'ORO DI KLAATU), dietro l'uso ci dev'essere il suo beneplacito. .
[Maxi Tex 2006] IL VELENO DEL COBRAdi Nizzi/Letteri (con la collaborazione di Della Monica) |
