TEX, VITA QUOTIDIANA DI UN EROE

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  1. Tex Fanatico
     
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    CITAZIONE (ymalpas @ 22/9/2006, 14:19)
    [...]
    Per molti versi la visione che emerge dalle pagine del fumetto costituisce un rovesciamento della realtà storica
    [...]
    L’ habitat della riserva, primitivo e estremamente rudimentale, primigenio nella sua essenza, non può offrire tutti quelli che sono i grandi piaceri offerti dalle città
    [...]
    Dei quattro pards, il vecchio Carson è quello che si può considerare il meno attaccato alla riserva. Se come gli altri si concede lunghi soggiorni tra i navajos quando ovviamente non è distratto da qualche avventura, egli non rinuncia comunque a fare dei viaggi di piacere in qualche accogliente cittadina
    [...]

    Come promesso, eccomi qui a dire la mia, in un momento di possibilità.

    Come avrete notato, ho riportato tre passaggi, che voglio ora "analizzare" un po' con voi.

    Per quanto riguarda il primo passaggio tengo solo a mettere un'immagine iniziale, "dedicata" al buon Ym:

    :punizione:

    Il motivo?

    Semplicemente perchè ci vien presentato, a suo/tuo giudizio, un
    CITAZIONE
    rovesciamento della realtà storica

    La punizione vien data perchè tale affermazione può risultar fuorviante in un discorso con le premesse lanciate da Ym.

    Se ti basi unicamente (scusate la forma del tu, ma è dovuta in quanto risposta all'ideatore del thread) sul fatto che il fumetto sembra trasmettere al lettore un'idea di pace e ospitalità all'interno delle riserve, allora si può concordare.

    Però, tra tutto il tuo discorso fai piuttosto una contrapposizione west "cittadino" contro il west "selvaggio".

    Partendo proprio da questa tua analisi, diremmo principale, possiamo quindi passare all'applicazione della punizione proposta all'inizio.

    Il motivo è semplicissimo.

    Basti pensare che prima dell'arrivo della civiltà, presentata sotto forma di linee ferroviarie, l'ambiente era incredibilmente ricco, sia sotto l'aspetto di selvaggina (basti pensare alle immense mandrie di :bisonte: ) che di piante.

    Fù l'arrivo in numero spropositato di bianchi a stravolgere il tutto.

    I primi coloni s'insediarono in solitudine con le loro famiglie, cercando dei posti vicini a foresta ed acqua, ove i primi vicini si trovavano a varie miglia di distanza.

    La vita era dunque come quella dei nativi, malgrado alcune differenze ove quella principale era simboleggiata da una casa che esprime l'aspetto sedentario dei bianchi.

    Non è infatti strano che, dopo i primi arrivi di massa e il raggruppamento di coloni, i primi bianchi che si stabilirono li rimasero isolati, svolgendo lavori come ad esempio il Trapper o il boscaiolo.

    Mestieri che tenevano a lungo fuori dai confini cittadini, proprio come il mestiere di Tex e pard... i cavalieri solitari, che preferiscono passare la maggior parte della loro vita all'aperto, impregnandosi di quel che la natura offre, senza però disdegnare una volta ogni tanto, un ricongiungimento con quella che viene definita "civiltà".

    Come ben si può vedere, l'idea che

    CITAZIONE
    l’ habitat della riserva, primitivo e estremamente rudimentale, primigenio nella sua essenza, non può offrire tutti quelli che sono i grandi piaceri offerti dalle città

    dipende da fattori puramente personali.

    Come abbiamo visto era pieno di gente che preferiva esser fuori, nella natura.

    Trapper, boscaioli, ma anche cercatori d'oro... non è raro che essi rimanessero poi a vivere in solitudine su per i monti.

    La natura ha un aspetto sempre molto invitante se si accetta di guardare con occhi aperti. Essa offre (prima ancor più d'ora) cibo, riparo, pace, ...

    Quella che viene definita civiltà alla fin fine è solo un caos, un amalgamarsi di corpi e di menti, ove tutti pian piano iniziano a seguire qualcosa, senza ritrovarsi pienamente.


    A questo punto si può anche analizzare il comportamento d'un vecchio cammello

    CITAZIONE
    Dei quattro pards, il vecchio Carson è quello che si può considerare il meno attaccato alla riserva. Se come gli altri si concede lunghi soggiorni tra i navajos quando ovviamente non è distratto da qualche avventura, egli non rinuncia comunque a fare dei viaggi di piacere in qualche accogliente cittadina

    Il motivo è estremamente semplice... Kit Carson ha passato molto più tempo degli altri nella "civiltà" e gli riesce meno rinunciare a qualche comodità, quali per l'appunto un bagno caldo o, nel suo caso, un allegro spettacolino di gambe.


    La vita quotidiana di Tex è quindi una scelta di vita. Esso avrebbe potuto decidere senza nessun problema di stare nei pressi di Kayenta, oppure di costruire una casetta nella riserva, dato che anche i navajo, loro malgrado, eran ormai costretti ad una vita sedentaria.

    Eppure no, esso ha scelto la vita che noi tutti sappiamo, uno stile di vita nel rispetto della natura e dell'altro, una vita che permette di mettersi sempre alla prova, assaporandone ogni attimo.


    La civiltà, intesa come "agglomerato" di persone, è quindi così civile?
    Oppure è un annullamento progressivo delle decisioni personali liberamente dettate, ove la voglia di prestigio porta ad un aumento della criminalità?

    Criminalità che Tex, costretto per essa ad uscire dal suo mondo, combatte, per poi tornare alla sua quiete appena possibile.
     
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14 replies since 22/9/2006, 13:19   554 views
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