SEBADA-WESTERN

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  1. Jonah Hex
     
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    Da tempo avevo intenzione di fare un elenco di questi film che, per lo stile registico, per un certo utilizzo di volti noti del western all'italiana, per analogie di situazioni avventurose, famiglie, vendetta, banditismo, ma anche per via di una certo gusto per la storia e l'analisi socio/politica dell'isola, li accomunano al genere da noi amato...
    Basilarmente si tratta di lungometraggi (alcuni pure premiati) su faida e banditismo girati in Sardegna durante i '60 - proprio in concomitanza con l'esplosione del fenomeno SW - e ispirati da fatti e persone realmente esistiti. Girati da ottimi registi con grandi nomi del cinema di genere italiano e internazionale (eccetto il cult neorealista "Banditi a Orgosolo", girato con pastori sardi autentici), si tratta di film a sfondo drammatico anche se non sono rare alcune letture in chiave umoristica (vedi il film di Zampa).

    Questa mia è quasi certamente una lista approssimativa, giusto una segnalazione di alcuni titoli di non facile reperibilità ma immagino che tra voi ci sia qualche incallito cinefilo interessato ad approfondire l'argomento.

    Vai col liscio :bandito:

    PROIBITO (1954) - regìa: Mario Monicelli
    interpreti: Mel Ferrer, Amedeo Nazzari, Lea Massari, Paolo Ferrara.
    [Il prete don Paolo Solinas, tornato al suo paese, finisce invischiato nalla faida tra le famiglie dei Barras e dei Corraine. In gioventù ha amato una delle figlie dei Barras, Agnese e attraverso lei cerca di riportare la pace, sfruttando anche il desiderio del capofamiglia Costantino Corraine che vorrebbe la ragazza in sposa al proprio nipote. Ma Agnese non accetta, la faida si riaccende con l'uccisione di Costantino Corraine per mano del rivale. Don paolo, che capisce d'essere ancora amato dalla donna, chiederà il trasferimento ma sarà Agnese ad andare via mentre il capofamiglia omicida si consegnerà alla giustizia]

    BANDITI A ORGOSOLO (1961) - regìa: Vittorio De Seta
    interpreti: Michele Cossu, Peppeddu Cuccu, Vittorina Pisano e attori non professionisti.
    [Michele, pastore di Orgosolo ingiustamente sospettato di furto e omicidio, è costretto a darsi alla macchia. In fuga nelle zone impervie della Barbagia, dove non ci sono né acqua né pascolo, perde tutte le pecore del suo gregge. Una notte, ormai disperato perché pieno di debiti e con un rinvio a giudizio del tribunale sulla testa, entra nell'ovile di un altro pastore e sotto la minaccia delle armi gli posta via tutte le pecore. Ora Michele è diventato un bandito]

    UNA QUESTIONE D'ONORE (1966) - regìa: Luigi Zampa
    interpreti: Ugo Tognazzi, Nicoletta Machiavelli, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Bernard Blier.
    [Una faida sarda obbliga il pastore Efisio Mulas, ricercato per un omicidio che non ha commesso e scappato a Milano il giorno delle nozze, a uccidere Egidio Porcu. Efisio rientra in paese, non esegue la vendetta e passa la notte con la sposa. porcu, però, viene ugualmente ucciso. Efisio è nei guai: se dice la verità rischia la galera per omicidio, se tace, poiché la moglie è incinta, passa per cornuto. Spinto a lavare l'onta col sangue, uccide la moglie]

    I PROTAGONISTI (1968) - regìa: Marcello Fondato;
    interpreti: Jean Sorel, Sylva Koscina, Pamela Tiffin, Lou Castel, Gabriele Ferzetti.
    [Un bandito sardo commercializza la sua condizione accettando di incontrare a pagamento turisti in cerca di nuove sensazioni. La gita col latitante però, finisce in dramma. La polizia, che ha seguito i turisti per proteggerli, ingaggia un conflitto a fuoco con i banditi. I turisti prima appoggiano vigliaccamente i fuorilegge, poi li denunciano; e alla radio, dove la notizia ha grande risalto, diventano i "coraggiosi protagonisti" della tragica vicenda]
    - Nastro d'Argento 1969 per il miglior soggetto originale

    SEQUESTRO DI PERSONA (1968) - regìa: Gianfranco Mingozzi
    interpreti: Franco Nero, Charlotte Rampling, Frank Wolff, Margarita Lozano.
    [Una ragazza romana in vacanza in Sardegna assiste al sequestro del suo fidanzato e avverte la polizia. Le indagini non portano a nulla, intanto, in un conflitto a fuoco, il sequestrato muore. Il padre, ignaro, per pagare il riscatto chiede a un ricco possidente di comprargli le sue terre, mentre un amico del rapito si consegna ai banditi per scoprire il nome del loro capo. Sarà una sorpresa amara per tutti]

    BARBAGIA, la società del malessere (1969) - regìa: Carlo Lizzani
    interpreti: Terence Hill, Don Backy, Frank Wolff, Gabriele Tinti, Clelia Matania.
    [Graziano, pastore barbaricino, vendica la morte del fratello uccidendo uno dei suoi assassini. Arrestato, evade tre volte, l'ultima in compagnia di uno spagnolo, Miguel e si rifigia nel Supramonte. Si dedica al sequestro di persona, rivendicando il diritto di togliere ai ricchi per dare ai pastori, mentre polizia e carabinieri gli danno la caccia. Tradito dalla sua megalomania e dagli amici, Graziano resterà solo braccato dalla giustizia]

    PELLE DI BANDITO (1969) - regìa: Piero Livi
    interpreti: Ugo Cardea, Giuliano Disperati, Mavi, Arrigo Antona.
    (n.b.: la fotografia è curata da...Joe D'Amato!)
    [Un pastore sardo, in prigione a causa di una faida, evade insieme a uno spagnolo. Anziché vendicarsi, preferisce mettere su una organizzazione criminale diventando ben presto un mito popolare. Ma quando l'amico spagnolo resta ucciso, il pastore-bandito, ormai solo, disperato e stanco, viene catturato. Qualcuno dice che si sia consegnato, altri che lo abbia fatto per far intascare la taglia a sua madre]

    DISAMISTADE (1988) - regìa: Gianfranco Cabiddu
    interpreti: Joaquim De Almeida, Laura Del Sol, Maria Carta, Massimo Dapporto, Pablo Alarcon, Lino Troisi.
    [Nella Sardegna degli anni cinquanta, Sebastiano, un giovane che ha studiato "in continente" ed è ormai psicologicamente distante dalle tradizioni secolari dell'isola, viene coinvolto suo malgrado in una lotta tra famiglie rivali. Suo padre è ucciso a fucilate e lui torna in paese per affrontare il compito millenario della vendetta. In un crescendo di agguati, morti, arresti, prigione, Sebastiano, ambiguo balente, resterà invischiato fra le vecchie e nuove regole della "disamistade"]
    - premio dei Giornalisti Cinematografici Italiani 1988
    - premio miglio regista esordiente e della Critica al Festival del Cinema Mediterraneo 1988, Valencia (spa)
    - premio Cinema e Società 1989, Roma

    :ok:


     
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7 replies since 1/9/2006, 13:33   632 views
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