IL MIO RICORDO DI GALEP

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    CITAZIONE (Willard™ @ 7/9/2006, 15:26)
    Lurido grassone sporco e maleodorante

    D'accordo con te, ma siamo OT.
     
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  2. Giudice Colt
     
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    CITAZIONE (Willard™ @ 7/9/2006, 15:26)
    maleodorante

    Come lo fai a sapere??? :lollerrimo: :lollerrimo:
     
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  3. tex76
     
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    CITAZIONE (Mister P @ 26/8/2006, 11:34)
    CITAZIONE (ANTHONY STEFFEN @ 26/8/2006, 01:29)
    Come puo' una persona come Costanzo (il TRASH della TV del 2000) prendere in giro un uomo umile e generoso come il nostro Galep?
    CITAZIONE
    Maurizio Costanzo (personaggio a me tutt'altro che gradito)

    Io lo odio semplicemente!!!!

    Ex pidduista, finto progressista, ipocrita e buonista. Maledetto quel giorno dell''82 in cui la Mondadori gli diede credito dopo l'affare P2 dell'anno prima (lui compariva nella lista) per fare la prima edizione del MCS :sick: .

    io aggiungo che è un figlio del regime (ovviamente il regime rosso di sinistra imperante in Italia) e comunista di m....

    Berlusconi ha avuto molta fiducia in lui neglia nanni passati e gli dato molto spazio
    Cmq chiudo, non voglio andare OT nè urtare la suscettibilità di qualcuno che non la pensa come me
     
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    CITAZIONE
    io aggiungo che è un figlio del regime (ovviamente il regime rosso di sinistra imperante in Italia)

    Poi me la spieghi, mi sembra un'affermazione un po' frettolosa alla luce della storia italiana degli ultimi 60 anni. Comunque, piano con gli insulti politici, principalmente nelle sezioni off topic.

    C'è la sez. POLITICA E SOCIETA' per parlarne.
     
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  5. Giudice Colt
     
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    CITAZIONE (Jonah Hex @ 23/8/2006, 19:19)
    Lasciate che vi racconti una piccola storia.

    Siamo nell'ottobre del 1984, il sottoscritto ha 12 anni e frequenta le scuole medie. Una mattina in classe, l'insegnante di educazione artistica ci dà una dritta clamorosa: presso una sala del più importante museo della nostra città è in corso una mostra dedicata a Tex Willer, popolare personaggio del fumetto italiano e aggiunge anche che siamo dei fessi se non ci andiamo. Nonostante io non sia (ancora) un fan del ranger texano, effettivamente mi sembra da sciocchi lasciarsi sfuggire un'occasione del genere, tanto più che l'ingresso è gratuito e si tratta pure di una delle ultime serate. Parliamo frettolosamente tra compagni di classe (almeno, i maschietti) e decidiamo di andare intorno alle 16:00 del pomeriggio. Siamo in 3, gli altri 2 steccano di brutto. Va be', pazienza, come si dice: pochi ma buoni...

    All'interno dell'ampia sala c'è poca gente e tutti adulti, siamo gli unici ragazzi presenti che si aggirano incuriositi tra vetrine, posters e gigantografie in cartone dei principali personaggi lanciati dalla casa editrice. Nel frattempo, abbiamo occasione di assistere alla creazione di una tavola a fumetti in diretta. All'opera c'è un signore anziano vestito di grigio, accompagnato da un altro signore che a prima vista sembra ancora più anziano del primo, un omone grosso con i capelli tutti bianchi che commenta ciò che accade sotto i nostri occhi sbalorditi.

    Intanto i nostri orologi segnano quasi le 18:00. Vedendoci andare via, una ragazza seduta dietro un bancone ci invita a prendere un poster della manifestazione. Noi acconsentiamo, prendiamo un poster ciascuno e lei pronta: "Costano mille lire l'uno!". Accidenti, che fare? Non avevamo una lira: "Ah, ma noi pensavamo fossero gratis, allora non li possiamo prendere, peccato...!". Il signore che poco prima disegnava in diretta la tavola a fumetti sta a pochi passi da noi, ha notato la scena e si avvicina con un sorriso: "Che c'è, cosa succede?". La ragazza al bancone gli spiega l'accaduto e lui subito: "Quanto costano?"; "Mille lire l'uno"; "Prendeteli, prendeteli pure!" e intanto tira fuori il portafogli e sgancia 3 biglietti da 1000 alla ragazza del bancone. Poi ci indica uno a uno: "Venite qui - tu come ti chiami?"; al mio turno rispondo - ovviamente - col mio nome. Il signore in grigio prende il manifesto, lo appoggia sul bancone e con una biro scrive delle cose..."Ecco qua!"; "Grazie!", faccio io perplesso. "Ma chi sarà mai 'sto tizio? Forse uno degli organizzatori della serata...boh!?"

    Poi leggo ciò che ha scritto sul poster: "Ad Antonello - GALEP, Cagliari 29/10/84"

    "INCREDIBILE! Il mitico disegnatore di Tex in persona!". Dopo gli autografi inizia a chiederci il nostro parere su Tex (io ne sapevo davvero poco-poco, i miei idoli erano Uomo Ragno, Devil e gli X-Men...figuratevi..) e ci racconta un po' della sua storia, gli inizi nella nostra città durante la guerra, di come prendesse spunto o addirittura di come spesso copiasse il panorama cittadino per creare gli immaginari sfondi western per le sue avventure...Mi prese per un braccio quell'omone canuto di prima e mi raccontò il suo primo incontro con "il Galleppini"...Ricordo che aveva un cappottone blu...e...beh, io non ero molto interessato al suo racconto. Solo all'uscita mi dissero che si trattava di Giovanni Luigi Bonelli..............che vergogna.... :wacko:

    Se ci penso mi sembra proprio una storia incredibile e in effetti le poche volte che l'ho raccontata alcune persone mi hanno preso per un fregnacciaro come dicono a Roma. Ero un bambino e Tex lo avrei scoperto solo 1 o 2 anni più tardi con "Fuga da Anderville", disegnata da Ticci o Fusco se non sbaglio.

    Questo è il mio ricordo personale di Galep e G.L. Bonelli.

    Complimenti! sei stato molto fortunato!!!! :clapclap: :clapclap:
     
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  6. JOHN LLWL
     
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    Ho visto le vignette di Galep in 1969 (avevo 9 anni) per la prima volta. Mi piaceva disegnare da molto piccolo ma fino a quello punto avevo visto solo altri artisti di altri fumetti che certo mi piacevano ma non del tutto. Galep e' stato l' apocalisse per me. Ha cambiato la mia vita (insieme a Giraud, Ferri e Del Castillo).
     
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20 replies since 23/8/2006, 18:19   599 views
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