CONAN IL BARBARO

L'era Hyberboriana

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  1. EagleOfTheNight
     
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    L'esordio e la filosofia di vita

    Conan fa il suo esordio nel dicembre del 1932 sulla rivista pulp Weird Tales con il racconto La fenice sulla lama. Howard stava già collaborando con Weird Tales da diversi anni. La serie che aveva più impressionato e che gli aveva dato non solo il successo e la notorietà presso i lettori della rivista, ma anche presso gli altri collaboratori della stessa fu quella incentrata intorno all'eroe puritano Solomon Kane (proprio grazie a questi splendidi racconti iniziò il suo rapporto d'amicizia con Lovecraft, che sfociò in un fitto scambio epistolare intorno al 1930). Come detto, però, il vero successo arrivò solo con Conan, un eroe duro, dalla muscolatura imponente, ma al tempo stesso agile e furbo, pronto a capire quando è il caso di fuggire e quando vale la pena rischiare la propria vita. Un modo di pensare certamente molto mercenario, ma tra i suoi aspetti Conan non nascondeva certo quei tratti di nobiltà che lo rendevano decisamente migliore di molti dei personaggi di contorno con cui interagiva di volta in volta.

    Infatti Conan, che altro non è se non una evoluzione del più sfortunato (per successo letterario) Kull di Valusia, era un barbaro, proveniente dalla Cimmeria e spesso stentava a comprendere non tanto la civiltà, quanto l'uomo civilizzato. Howard, attraverso Conan o altri personaggi di contorno, infatti, trovava sempre l'occasione per criticare il genere umano, tanto avvezzo alle comodità, quanto alle azioni subdole, sempre pronto ad ottenere il proprio vantaggio, anche a costo della vita di qualcun altro. E proprio in contrasto con questo attegiamento, Conan spicca soprattutto per nobiltà nel portamento e nelle azioni: nonostante i suoi mestieri siano stati quelli di ladro, mercenario, pirata, non rinunciava ad aiutare una persona in difficoltà (soprattutto se era una bella donna), indipendentemente dal possibile guadagno.

    In questo senso Conan era quindi un barbaro: il suo agire limpido, nobile e sincero di fronte alle persone più umili era decisamente estraneo all'attegiamento solito della gente civilizzata, che egli ripagava sempre con rapine e raggiri, perché altro non meritavano queste molli (nell'agire e nel pensare) genti civilizzate.

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    Breve biografia

    Attenzione: questa sezione rivela — in tutto o in parte — la trama dell’opera.

    Nato in Cimmeria nel corso di una battaglia durante l'era Hyboriana, un'epoca preistorica successiva alla caduta della civiltà atlantidea, spazzata via da un terribile Cataclisma marino (parte delle cronache su Atlantide si possono trovare proprio nel ciclo howardiano di Kull di Valusia) che la distrusse, egli iniziò a viaggiare sin dall'adolescenza, passata nei monti del suo paese a guerreggiare, cacciare e spezzare il collo ai buoi in gare con gli altri giovani cimmeri. La sua prima impresa nota è una sortita all'interno della mitica Torre dell'Elefante, una torre magica nel cuore del Maul al cui interno Yara il sacerdote nasconde un essere venuto dalle stelle, con la testa di elefante, e che tortura affinché gli conceda quei favori cui deve la sua fama.

    Conan, comunque, era sin dai suoi 15 anni d'età, un combattente rispettato, abile con qualsiasi arma da taglio e aveva partecipato anche ad importanti battaglie. Figlio di un fabbro, crebbe nelle rudi terre della Cimmeria a causa della fuga del nonno, che doveva sfuggire ad una faida di sangue.

    Già da questo inizio risulta evidente come la letteratura dell'orrore di Lovecraft (in particolare i suoi miti di Cthulhu) abbia profondamente influito sullo stile di Howard. Con il passare degli anni, infatti, Conan si troverà ad affrontare stregoni malvagi, mostri maligni, orrori che non ci vengono descritti, ma tutti con una caratteristica, un punto debole: sono tangibili, e quindi Conan può colpirli e quindi ucciderli con la sua spada.

    Dallo spirito irrequieto e vagabondo, gli capitò diverse volte l'occasione di potersi fermare in un posto ed ottenere il dominio su un piccolo regno grazie ai favori che le sovrane del luogo erano disposte a concedergli (vedi, ad esempio, Nascerà una strega) ma proprio il suo innato spirito vagabondo lo faceva sempre desistere ed allontanarsi dal richiamo della civiltà. Giunto, però, intorno ai 45 anni d'età, gli capitò incredibilmente l'occasione di sedere sul trono di Aquilonia. Re Numedide, al servizio del quale (come generale) aveva riportato numerose vittorie, temendone la crescente popolarità, lo richiamò e lo fece incarcerare con un pretesto. Sfuggito, vagabondò per un certo periodo fino a che, dopo molte peripezie, mise le mani sul tesoro di Tranicos che poi utilizzò per finanziare la sua ascesa al trono. In Aquilonia intanto si preparava una rivoluzione e alcuni vecchi commilitoni di Conan gli proposero di parteciparvi e di divenire il monarca. Questa volta colse l'occasione e dopo aver strangolato Numedide davanti al suo trono si impadronì della corona. I racconti di Conan (perlomeno quelli originali di Howard) terminano con una lunga ed estenuante battaglia contro un terribile mago risorto e quasi imbattibile che avanzava contro Aquilonia dal regno confinante di Nemedia per conquistarla. Sconfitto dalla magia Conan venne imprigionato dallo stregone e dato per morto (anche agli stessi complici del mago). Al suo posto divenne re Valerio, appartenente alla vecchia dinastia e parte del complotto. Con l'aiuto di Zenobia, una ragazza del serraglio del re di Nemedia, che lo aveva intravisto mentre veniva portato di nascosto a palazzo dopo la sconfitta, Conan fuggì e diede battaglia sino a sconfiggere e scacciare dalla sua terra i Nemediani ed a riprendere la corona. Come riscatto per la vita del re di Nemedia chiese ed ottenne Zenobia che divenne regina al suo fianco sul trono del più potente regno dell'Ovest per regnare per molti decenni ancora.

    Di quel periodo, relativamente tranquillo, si sa ben poco (gli scritti completi di Howard, infatti, si fermano qui), così come poco si sa anche della sua morte. È anche incerta la notizia dei suoi molti figli, il più valoroso dei quali, Conn, non è mai riuscito a raggiungere il padre per gloria e coraggio nelle imprese (e a ciò si può tranquillamente credere!).

    Gli altri Conan

    I romanzi e racconti con Conan protagonista non sono solo quelli scritti personalmente da Howard. Si considera facente parte del vero ciclo conaniano solo quei racconti di attribuzione certa, ovvero quei racconti pubblicati mentre lo scrittore era ancora in vita o quelli completi e pubblicati postumi con il permesso del suo esecutore testamentario, Glenn Lord.

    Tra le carte di Howard, Lord ha poi ritrovato anche tutta una serie di racconti e romanzi incompleti, semplici soggetti o addirittura delle scalette appena abbozzate. Buona parte di questo materiale è stata affidata, con il consenso di Lord, a tutta una serie di scrittori, che nel migliore dei casi sono di qualità inferiore al normale testo howardiano. Tra questi scrittori si possono citare Bjorn Nyberg, Lyon Sprague de Camp, Lin Carter, Karl Edward Wagner, John Maddox Roberts, Andrew Offut, J.Ramsey Campbell, Poul Anderson, Richard A. Lupoff, Robert Jordan, Steve Perry, Leonard Carpenter, John C.Hocking. Spesso costoro, pur di avere un maggior successo di pubblico, affiancarono la loro firma a quella di Howard, ben sapendo, però, che in questi racconti ben poco c'era dello scrittore statunitense.

    Esistono, poi, alcune parodie del personaggio, una delle quali realizzata dallo scrittore di fantasy Terry Pratchett: Cohen il barbaro, uno dei personaggi del ciclo ambientato nel Mondo Disco. Si contano poi alcune apparizioni del personaggio Conan the Librarian (home page del personaggio, con due romanzi di Hadley Baxendale), mentre Cerebus, il personaggio di Dave Sim che ha da poco concluso la sua serie, nasce all'origine proprio come una sorta di parodia di Conan. Sempre nell'ambito del fumetto il folletto Groo di Sergio Aragones, divertente parodia comica da uno dei più illustri autori del genere.

    Infine è anche riuscito ad avere un ottimo successo in altri mezzi di espressione: il fumetto ed il cinema, senza dimenticare che sono stati realizzati diversi videogiochi ispirati al personaggio.

    Il Conan a fumetti

    Roy Thomas avrebbe voluto acquistare i diritti di sfruttamento dei romanzi di Lin Carter con protagonista Thongar di Lemuria. La cifra che l'agente dell'autore pretese fu però giudicata troppo onerosa per i dirigenti Marvel che si videro costretti quindi a "ripiegare" sul più convenente personaggio di Howard che venne pagato poche centinaia di dollari. Per una cifra irrisoria la Marvel si assicuro un'autentica gallina della uova d'oro visto che in brevissimo tempo il personaggio ebbe un successo senza precedenti, arrivando ad insidiare anche la popolarità dell'Uomo Ragno.

    Nel 1970 quindi esordisce per la Marvel, la prima serie a fumetti dedicata al personaggio, Conan the Barbarian: la prima storia, Conan il barbaro!, è disegnata dal maestro Barry Windsor-Smith, che per anni legò il suo nome al personaggio. Il suo Conan è di una bellezza diafana e semiclassica come fosse uscito da un quadro preraffaellita, per certi versi persino effeminato.

    Almeno fino a che, nella metà degli anni Settanta, non giunsero John Buscema e Neal Adams. I due grandi cartoonist, sempre su testi di Thomas, presentarono, probabilmente, la versione graficamente più fedele del personaggio di Howard. Gli stessi testi di Thomas, abbastanza titubanti agli esordi, con un Conan insolitamente loquace, divennero molto più fedeli al personaggio, probabilmente anche grazie al fatto che lo scrittore iniziò a realizzare la riduzione a fumetti dei romanzi e racconti originali di Howard.

    Tutte queste storie sono giunte in Italia pubblicate su varie riviste dall'Editoriale Corno (Gli Albi dei Supereroi e Conan e Ka-Zar), quindi da Comic Art (La spada selvaggia di Conan e Conan il barbaro) e infine da Marvel Italia, che prima ha proseguito le serie della Comic Art, quindi vi ha affiancato una serie di speciali, come Conan l'avventuriero e Conan chiaroscuro. Dall'Aprile 2004 questo materiale è in corso di ristampa in volumi cartonati distribuiti nel solo circuito delle fumetterie da Panini Comics.

    Sempre questo editore pubblicò, nella seconda metà degli anni Novanta, tre speciali (due volumi di Conan il conquistatore e Conan speciale) con storie realizzate da giovani talenti italiani come Ade Capone o Alessandro Bocci. Quasi contemporaneamente, la Marvel Comics decise di fare un ultimo tentativo, producendo due ultime miniserie i cui disegni sono stati affidati ad altri altrettanti disegnatori italiani: Claudio Castellini e Stefano Raffaele. Oggi i fumetti di Conan sono realizzati dalla Dark Horse e portano la firma di Kurt Busiek (testi) e Cary Nord (disegni).

    Incontrare Conan al cinema

    Come detto il volto di Conan al cinema è quello di Arnold Schwarzenegger, abile interprete del personaggio howardiano (per stazza, mimica e muscolatura) in due film: Conan il barbaro (1981), di John Milius, e Conan il distruttore (1984), di Richard Fleischer.

    Sembra che, però, sia in lavorazione un terzo film, dal titolo provvisorio di King Conan: Crown of Iron, la cui probabile uscita sembra prevista per il 2007.

    Giochi di ruolo

    Esistono diversi giochi di ruolo basati ufficialmente sul mondo di Conan:

    Una serie di avventure pubblicate dalla TSR per la prima edizione di Advanced Dungeons & Dragons
    Un regolamento di gioco a sé stante sempre pubblicato dalla TSR (che usava una versione ridotta e semplificata di D&D)
    GURPS Conan pubblicato dalla Steve Jackson Games, un supplemento per il gioco di ruolo generico GURPS. Oltre al manuale base furono pubblicate anche alcune avventure aggiuntive (GURPS Conan and the Queen of the Black Coast, GURPS Conan: Beyond Thunder River, GURPS Conan: Moon of Blood, GURPS Conan: The Wyrmslayer). Il manuale base fu anche tradotto in italiano a cura della DAS.
    2004 Conan RPG, pubblicato dalla Mongoose Publishing è quella meglio riuscita nel ricreare l'ambientazione, oltre al manuale base (che usa una variante Open gaming licence del D20 system) sono stati pubblicati tutta una serie di manuali che approndiscono le località geografiche, la magia e tutte le altre classi. Il manuale base è basato in maniera praticamente esclusiva sul materiale canonico di Howard, mentre per forza di cose per gli altri manuali gli autori si sono dovuti basare sulle opere dei vari imitatori e collaboratori postumi (in genere però citando la fonte del materiale). All'edizione 2005 della fiera Lucca Comics & Games Stratelibri e Wyrd Edizioni hanno annunciato la pubblicazione della traduzione del manuale base con il titolo Conan il gioco di ruolo entro i primi mesi del 2006.

    Il ciclo

    Come detto, il ciclo di Conan ufficiale è da considerarsi semplicemente quello scritto di suo pugno da Howard (22 racconti). I suoi romanzi e racconti sono qui presentati in ordine cronologico, secondo quanto stabilito da Lyon Sprague de Camp:

    La Torre dell'Elefante (The Tower of the Elephant, Weird Tales, marzo 1933)
    Il Palazzo dei Morti (The Hall of the Dead, postumo, nella raccolta Conan! della Lancer Books, 1968)
    Il Dio nell'urna (The God in the Bowl, postumo, Space Science Fiction, Settembre 1952)
    Gli intrusi a palazzo (Rogues in the House, Weird Tales, Gennaio 1934)
    La figlia del gigante dei ghiacci (The Frost Giant's Daughter, Fantasy Fan, marzo 1934)
    La Regina della Costa Nera (Queen of the Black Coast, Weird Taled, Maggio 1934)
    La valle delle donne perdute (The Vale of Lost Women, postumo, Magazine of Horror, primavera 1967)
    Colosso nero (Black Colossus, Weird Tales, Giugno 1933)
    Ombre al chiaro di luna (Shadows in the Moonlight, Weird Tales, Aprile 1934)
    Nascerà una strega (A Witch Shall Be Born, Weird Tales, dicembre 1934)
    Ombre a Zamboula (Shadows in Zamboula, Weird Tales, Novembre 1935)
    Il diavolo di ferro (The Devil in Iron, Weird Tales, Agosto 1934)
    Gli Accoliti del Cerchio Nero (The People of the Black Circle, Weird Tales, Ottobre-Novembre 1934)
    L'ombra che scivola (The Slithering Shadow, Weird Tales, Settembre 1933)
    Lo stagno dei negri (The Pool of the Black One, Weird Tales, ottobre 1933)
    Chiodi rossi (Red Nails, di poco postumo, Weird Tales, Luglio-Settembre 1936)
    Le gemme di Gwahlur (Jewels of Gwahlur, Weird Tales, marzo 1935)
    Oltre il Fiume Nero (Beyond the Black River, Weird Tales, maggio-Giugno 1935)
    Il tesoro di Tranicos (The Black Stranger, postumo, Fantasy Magazine, marzo 1953; The Treasure of Tranicos, nel volume Conan the Usurper della Lancer Books, 1967)
    La fenice sulla lama (The Phoenix on the Sword, Weird Tales, dicembre 1932)
    La cittadella scarlatta (The Scarlet Citadel, Weird Tales, Gennaio 1933)
    L'ora del Dragone (The Hour of the Dragon, Weird Tales, dicembre 1935-Aprile 1936. Noto anche come Conan the Conqueror)
     
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  2. due
     
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    Nada...
     
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  3. EagleOfTheNight
     
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  4. due
     
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  5. EagleOfTheNight
     
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    ho letto tutti i romanzi e i fumetti...
     
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    Le forum c'est moi

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    Ah, il vecchio Conan... il periodo Buscema/Adams è davvero superbo. Howard è uno dei più grandi scrittori di narrativa popolare del '900 (ed era pure amico del Maestro di Providence ).
     
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  7. EagleOfTheNight
     
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    nella pinacoteca dei fumetti esteri, una serie di immagini di Ernie Chan e John Buscema
     
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  9. due
     
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    Viste, belle!
     
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  10. rubio
     
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    Io ho visto solamente i due film però se devo essere sincero il primo rimane il più bello. Ottima l'interpretazione di James Earl Jones nella parte del nemico (cosa era un re o uno stregone?)

    Se non ricordo male i cimmeri erano una popolazione che viveva nell'attuale Russia e che vennero poi sottomessi dagli sciti
     
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  11. JOHN LLWL
     
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    Concordo, il primo e' piaciuto di piu' anche a me.
     
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  12. rubio
     
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    Credo che tra gli interpreti ci fosse anche Max Von Sydow ma non vorrei sbagliarmi
     
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11 replies since 23/3/2006, 14:14   6362 views
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