Claudio Nizzi

Il triste declino di un grande

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  1. ANTHONY STEFFEN
     
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    Concordo in pieno;secondo me Nizzi dovrebbe riprendere dalla soffitta dove ha rinchiuso Kit & Tiger e alternarli a Kit Carson o scrivere piu' storie con loro quattro.
    Ci vorrebbe una storia importante tipo "L'uomo senza passato" e seguito per rilanciarsi e riprendersi un po'.
     
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    Nizzi non riesce più a gestire i quattro pards insieme. L'ha dimostrato nellle ultime storie.
    Nizzi non riesce più a scrivere plot avvincenti. L'ha dimostrato nelle ultime storie.
    Nizzi è del '38. La pensione per uno con una carriera come la sua sarebbe più che meritata.
     
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  3. ANTHONY STEFFEN
     
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    Allora vorresti Boselli come futuro sceneggiatore principale?
     
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  4. Tex Fanatico
     
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    E chi lo sostituisce??

    Se uno avesse l'intenzione sarebbe già li (a meno che gli unici erano peggio)
     
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    Io vorrei un team di sceneggiatori che s'alternino per variare la 'dieta'. Faraci è in arrivo e a Ruju son stati approvati nuovi soggetti, mentre Boselli ha ripreso a scrivere diverse storie per Tex. Cosa vorrà dire questo :fififi: ?
     
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  6. ANTHONY STEFFEN
     
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    Ben vengano nuovi sceneggiatori,sopratutto se hanno nuove e buone idee;ma secondo me non significa quello che credi tu.Tex ha molte uscite:Maxi,Texoni,Almanacchi;l'inediti e occorre dare una mano ad un sceneggiatore dal punto di vista della quantita',e perche' no,anche per fornire qualche innovazione alla serie.
     
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    Qui siamo d'accordo, secondo me Nizzi, con un po' più di tempo a disposizione, qualche buona idea potrebbe riuscire ancora a svilupparla in maniera apprezzabile (vedi il buon almanacco di quest'anno, MESCALERO STATION :) ).
     
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  8. ANTHONY STEFFEN
     
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    ooooooh...finalmente d'accordo.
     
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    Tutto è possibile :lol: !

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    Dal Thread sul nuovo Texone:

    Anthony

    CITAZIONE
    Secondo me Nizzi dovrebbe scrivere qualche storia che ci dica di piu sul passato di tex e precisamente negli anni della sua adolescenza di cui sappiamo ben poco.Infatti ho apprezzato molto i due albi "Ritorno a Culver City" e "La Citta della paura" dove Nizzi accenna qualcosa in proposito.

    Sergione in persona ha deciso di mettere un freno alle storie sui passati dei personaggi. Se poi si devono risolvere in episodi riusciti a metà come quello di RITORNO A CULVER CITY, dove l'ottimo soggetto (poi non accreditato) di Civitelli è stato stravolto per presunte ed inspiegabili alterazioni alla tradizione texiana, allora spero tanto di non vedere storie in flashback per molto tempo. Contando che SB storce il naso all'idea di una storia in cui compaia un Tex giovanissimo :( ...
     
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  10. ANTHONY STEFFEN
     
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    Peccato!Perche' l'idea di sapere qualcosa in piu' su Tex giovane o nel periodo in cui viveva con Lilith non sarebbe male.
    Sergio alle volte prende decisioni inspiegabili davvero.
    Speriamo che invece di boicottare soggetti potenzialmente interessanti non ci scriva una sua storia tipo come quella dei "Wolfers" sui numeri 431 al 435,che personalmente ritengo imbarazzanti.
     
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  11. rimatt
     
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    Personalmente, io non vorrei che su Tex ci fosse uno sceneggiatore principale: ne vorrei 3 o 4 che si alternassero con regolarità, invece. E uno di questi mi piacerebbe fosse Nizzi. Per gli altri non so: Boselli va bene, ma credo che al giorno d'oggi scriva fin troppo (Dampyr, Tex, Zagor); Faraci è tutto da scoprire e poi chi altro c'è?

    Sapete una cosa? Io farei provare Cajelli! Per me è veramente un grande, uno che non ha mai deluso! Credo farebbe benissimo anche su Tex, ma chissà! :rolleyes:
     
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  12. bressimar
     
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    sulla faccenda dello sceneggiatore fisso sono d'accordo con te, anche io trovo che alla fine della fiera se uno scrive sempre troppo sulla stessa serie alla fine diventi ripetitivo e la qualità delle storie ne risenta... poi su chi potrebbero essere mah.....
     
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  13. due
     
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    OT

    Cajelli? :huh:
     
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    CITAZIONE (due @ 2/6/2006, 17:39)
    OT

    Cajelli? :huh:

    Un simpatico pelatone che ho avuto occasione di conoscere due anni fa :P .

    (scherzo, ottimo scenggiatore, vedi su NAPOLEONE e ZAGOR)
     
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  15. ymalpas
     
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    Posto un messaggio polemico, nauseato da quello che mi capita di leggere sul web e su Two in particolare, ormai un forum sempre più vergognoso.

    Da oggi ho definitivamente chiuso con loro.

    Ho letto con molto stupore i tentativi di revisionismo che alcuni utenti di TWO cercano di attuare nei confronti delle prime storie di Nizzi, che vale la pena ricordare, annoverano certe perle, da Gli strangolatori a Le rapide del Red River, da La congiura a L'uomo con la frusta… storie che hanno permesso la sopravvivenza del mito Tex, che in quei difficili anni rischiava seriamente di morire. Egli seppe riappropriarsi di vecchi personaggi ormai dimenticati ( se non "defunti" ) come il Carnicero o il capitano Drake, Barbanera, o di vecchi soggetti come ad esempio quelli di Tra due bandiere o Santa Cruz, creando delle storie bellissime, storie dove per Nizzi era molto più facile sbagliare e subire da parte dei lettori il paragone con i grandi capolavori Bonelliani. Stranamente nessuno di loro parla mai di queste piccole sottigliezze ma ne immagino facilmente il perché. Personaggi secondari come Stingo di Nelle paludi della Louisiana o Thonga, il tiranno, sono ormai assocciati al ruolo di misere ed insignificanti macchiette.


    Ricordate ?


    Gianluigi Bonelli rimase per lunghissimi anni legato quasi morbosamente alla sua creatura.

    Il primo ad alternarsi a lui fu il figlio Sergio che scrisse storie altalenanti ma sostanzialmente positive nell'insieme. L'impostazione dei personaggi, solo in poca parte riconducibili ai characters tradizionali ideati dal padre, originali almeno quanto i suoi soggetti, delusero almeno la fascia più intransigente dei lettori.

    Le ultime storie del grande vecchio denotavano però un calo, nella storia L'ombra di Mefisto i segnali di cedimento si fecero per molti versi davvero inquietanti.

    Si apriva insomma la fase più critica e delicata della storia del nostro eroe, la fase della successione.

    Nolitta, poco importa delle motivazioni, preferì rinunciare e dal febbraio 1985 al gennaio del 1993 sparisce letteralmente.

    Intanto nel luglio del 1983 un nuovo soggettista e sceneggiatore si era affacciato nel mondo di Tex. Stiamo parlando proprio di Claudio Nizzi.

    Le sue prime storie, cito in particolare Il ritorno del Carnicero, I delitti del lago ghiacciato e soprattutto Fuga da Anderville si accattivarono le simpatie del pubblico ( che ancora ignorava il cambio di mano, dato che nella famosa terza pagina il nome di Gianluigi Bonelli era destinato a restare impresso ancora a lungo ) e debellarono nella sede di via Buonarrotti ogni scetticismo.

    Con l'avvento di Nizzi furono in molti allora a parlare di rinascita. Egli riuscì nell'impresa di riappropriarsi dello stile del suo predecessore molto meglio di quanto avesse saputo fare lo stesso Nolitta, inserendo sapientemente nelle trame, almeno quelle delle sue prime storie, l'elemento giallo / poliziesco, ma aggiungendo anche un tocco di sbruffoneria che in Bonelli era lontano dall'essere assente ma che con Nolitta, basti l'esempio della storia, pur bellissima, de I dominatori della valle, era troppo accentuato e rendeva a molti lettori il personaggio fin troppo antipatico.

    In quegli anni la redazione cercò ( almeno credo ) di allargare la schiera degli autori di Tex. Così con La minaccia invisibile un nuovo autore si affacciava nel mondo di Tex, stiamo parlando di Boselli. Sappiamo anche grazie a lui che un certo Sclavi diede una mano nella stesura di alcune sceneggiature. Ma le loro presenze furono ( purtroppo ) estemporanee.

    Curiosamente, vorrei dire inconcepibilmente, Nizzi venne lasciato "solo" autore della serie.

    Dal 300 in su cioè, solo Bonelli lo affianca, scrivendo qualche storia, che elenco per maggiore chiarezza:

    300 La lancia di fuoco
    311 Il ranch degli uomini perduti
    320 Gringos
    323 La città corrotta
    341 Terra violenta
    364 Il medaglione spagnolo


    Occorrerà attendere il numero 401 per vedere il nome di un nuovo autore affiancarsi a Nizzi, parlo di Decio Canzio.

    Troppo facile davvero dimenticarsi del notevole contributo dato da Nizzi, molti utenti, che leggono Tex da nemmeno dieci anni, parlano purtroppo a sproposito, senza conoscere la realtà dei fatti.



    Grazie Claudio Nizzi.

     
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57 replies since 26/1/2006, 18:03   1371 views
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